La guida di Maria

Maria
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Visite turistiche

MOA Museum of Operation Località : Eboli , piazza S.Antonio n.5 Il museo si trova ad Eboli ed è collocato nel suggestivo Complesso Rinascimentale " Della Trinità " . Viene inaugurato il 9 Settembre 2012 e nasce per ricordare una delle operazioni militari più importanti e controverse della Il guerra mondiale : il 9 settembre del 1943, 1.000 navi con quasi 200.000 militari inglesi ed americani sbarcavano sulle coste della Piana del Sele per l’Operazione "Avalanche”, la più grande manovra militare che il Mediterraneo avrebbe mai conosciuto, ma anche la più grande operazione di sbarco sino a quel momento mai effettuata nella storia militare, superata soltanto, di lì a pochi mesi, dallo sbarco in Normandia.Oltre al racconto delle vicende politiche e militari , il museo presta una maggiore attenzione alla dimensione quotidiana e alla percezione dal " basso " di quello che fu il conflitto più cruento della storia dell'umanità . Gli oggetti , i cimeli , le armi e le divise , oltre all'allestimento , contribuiscono alla narrazione e alla ricostruzione degli scenari di guerra degli eserciti e delle popolazioni protagoniste . In tal modo possiamo cogliere tutti gli aspetti della più grande tragedia del 900 e le conseguenze per chi visse quei momenti e per le generazioni successive . Il baricentro della narrazione si esplica con le immagini e sfrutta le nuove forme di oralità che , non contrapponendosi all'interpretazione ragionata della storia , determinano un maggiore impatto sensazionale , emozionale risultando più immediato per i visitatori del museo .
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MOA Museum of Operation Avalanche
5 Piazza SANT'ANTONIO
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MOA Museum of Operation Località : Eboli , piazza S.Antonio n.5 Il museo si trova ad Eboli ed è collocato nel suggestivo Complesso Rinascimentale " Della Trinità " . Viene inaugurato il 9 Settembre 2012 e nasce per ricordare una delle operazioni militari più importanti e controverse della Il guerra mondiale : il 9 settembre del 1943, 1.000 navi con quasi 200.000 militari inglesi ed americani sbarcavano sulle coste della Piana del Sele per l’Operazione "Avalanche”, la più grande manovra militare che il Mediterraneo avrebbe mai conosciuto, ma anche la più grande operazione di sbarco sino a quel momento mai effettuata nella storia militare, superata soltanto, di lì a pochi mesi, dallo sbarco in Normandia.Oltre al racconto delle vicende politiche e militari , il museo presta una maggiore attenzione alla dimensione quotidiana e alla percezione dal " basso " di quello che fu il conflitto più cruento della storia dell'umanità . Gli oggetti , i cimeli , le armi e le divise , oltre all'allestimento , contribuiscono alla narrazione e alla ricostruzione degli scenari di guerra degli eserciti e delle popolazioni protagoniste . In tal modo possiamo cogliere tutti gli aspetti della più grande tragedia del 900 e le conseguenze per chi visse quei momenti e per le generazioni successive . Il baricentro della narrazione si esplica con le immagini e sfrutta le nuove forme di oralità che , non contrapponendosi all'interpretazione ragionata della storia , determinano un maggiore impatto sensazionale , emozionale risultando più immediato per i visitatori del museo .
Il Museo archeologico nazionale di Eboli e della media Valle del Sele, aperto nel marzo del 2000, è un museo statale che ha sede nell'ex Convento di San Francesco a Eboli (Salerno). Il Convento, edificato nel XIII sec., fu fatto costruire nel cuore del borgo antico da frate Elia, uno dei compagni di San Francesco, che lo volle grandioso come la "bontà di Dio". Con la sua possente mole domina lo spazio urbano e rappresenta uno splendido contenitore di collezioni archeologiche che si sono accresciute con gli apporti provenienti dagli scavi condotti nel territorio della Valle del Sele. Il percorso espositivo ripercorre le principali fasi dell'insediamento umano in questo territorio, solcato da importanti vie di transito naturali che hanno favorito l'incontro di culture e genti diverse, dalla Preistoria al Medioevo. Particolare menzione meritano i ricchi corredi tombali dei guerrieri lucani del IV sec. a. C., con le magnifiche armature complete in bronzo, i vasi da mensa che riportano al rito del simposio e gli oggetti legati alla pratica atletica.
Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della media valle del Sele
1 Via S. Francesco
Il Museo archeologico nazionale di Eboli e della media Valle del Sele, aperto nel marzo del 2000, è un museo statale che ha sede nell'ex Convento di San Francesco a Eboli (Salerno). Il Convento, edificato nel XIII sec., fu fatto costruire nel cuore del borgo antico da frate Elia, uno dei compagni di San Francesco, che lo volle grandioso come la "bontà di Dio". Con la sua possente mole domina lo spazio urbano e rappresenta uno splendido contenitore di collezioni archeologiche che si sono accresciute con gli apporti provenienti dagli scavi condotti nel territorio della Valle del Sele. Il percorso espositivo ripercorre le principali fasi dell'insediamento umano in questo territorio, solcato da importanti vie di transito naturali che hanno favorito l'incontro di culture e genti diverse, dalla Preistoria al Medioevo. Particolare menzione meritano i ricchi corredi tombali dei guerrieri lucani del IV sec. a. C., con le magnifiche armature complete in bronzo, i vasi da mensa che riportano al rito del simposio e gli oggetti legati alla pratica atletica.
Ai piedi della collina di Montedoro sorge l’antica Badia normanna di San Pietro Apostolo, con l’annessa chiesa. Il complesso conventuale si sviluppa intorno a un chiostro a forma quadrata e si articola su tre livelli, più un piano sottotetto. Lo svettante campanile è l’elemento di spicco della struttura abbaziale che, con le sue fasce decorative a tarsie in tufo grigio e pianelle di cotto ricorda elementi di decorazioni arabe di provenienza siciliana.
Saint Pietro Alli Marmi
Via San Pietro Alli Marmi
Ai piedi della collina di Montedoro sorge l’antica Badia normanna di San Pietro Apostolo, con l’annessa chiesa. Il complesso conventuale si sviluppa intorno a un chiostro a forma quadrata e si articola su tre livelli, più un piano sottotetto. Lo svettante campanile è l’elemento di spicco della struttura abbaziale che, con le sue fasce decorative a tarsie in tufo grigio e pianelle di cotto ricorda elementi di decorazioni arabe di provenienza siciliana.
Il complesso monumentale di San Francesco d'Assisi a Eboli risale al 1286 ed è uno dei primi insediamenti francescani storicamente documentati. L'iter edificatorio dell'intero complesso subì vari interventi nel tempo. Nel 1349 fu restaurato il campanile, nel 1586 fu modificato tutto il complesso secondo la moda del tempo. La Chiesa, costruita in stile gotico con facciata a capanna compatta, fu aggiornata al gusto settecentesco con decorazioni barocche. Gli eventi bellici dell’ultima guerra provocarono purtroppo la distruzione delle decorazioni barocche costituite da guglie, lesene laterali e da un finestrone polilobato, oggi sostituito da un oculo. . Ogni altare in marmo policromo ha lo jus Patronus di una famiglia ebolitana.
Santa Maria del Carmine e Sant'Eustachio in San Francesco
1 via San Francesco
Il complesso monumentale di San Francesco d'Assisi a Eboli risale al 1286 ed è uno dei primi insediamenti francescani storicamente documentati. L'iter edificatorio dell'intero complesso subì vari interventi nel tempo. Nel 1349 fu restaurato il campanile, nel 1586 fu modificato tutto il complesso secondo la moda del tempo. La Chiesa, costruita in stile gotico con facciata a capanna compatta, fu aggiornata al gusto settecentesco con decorazioni barocche. Gli eventi bellici dell’ultima guerra provocarono purtroppo la distruzione delle decorazioni barocche costituite da guglie, lesene laterali e da un finestrone polilobato, oggi sostituito da un oculo. . Ogni altare in marmo policromo ha lo jus Patronus di una famiglia ebolitana.
Sebbene il Monastero delle Monache Benedettine di Eboli risalga al 1503 ne esistono citazioni già dal 1273.L’accesso principale al complesso avviene da Via delle Monache. La Chiesa si presenta a un' unica navata in stile tardo barocco a pianta rettangolare, divisa in quattro campate. La prima è coperta con volta a vela, la terza con cupola ribassata, le rimanenti con volte a botte. I fianchi della navata sono scanditi da un ordine di lesene con capitelli in stile corinzio, sulle quali si imposta la cornice aggettante. In fondo alla navata è situato l'altare maggiore in marmo policromo su cui troneggia un dipinto del '700 raffigurante l' "Incoronazione della Vergine con San Antonio Abate e San Romualdo, San Benedetto e Santa Scolastica".
Monastero Delle Monache Benedettine Di Clausura
Vico delle Monache
Sebbene il Monastero delle Monache Benedettine di Eboli risalga al 1503 ne esistono citazioni già dal 1273.L’accesso principale al complesso avviene da Via delle Monache. La Chiesa si presenta a un' unica navata in stile tardo barocco a pianta rettangolare, divisa in quattro campate. La prima è coperta con volta a vela, la terza con cupola ribassata, le rimanenti con volte a botte. I fianchi della navata sono scanditi da un ordine di lesene con capitelli in stile corinzio, sulle quali si imposta la cornice aggettante. In fondo alla navata è situato l'altare maggiore in marmo policromo su cui troneggia un dipinto del '700 raffigurante l' "Incoronazione della Vergine con San Antonio Abate e San Romualdo, San Benedetto e Santa Scolastica".

Offerta gastronomica

Alberto / Ritrovo nasce nel cuore del centro storico, in piazza Porta Dogana. Una cantina con piccola cucina dove ritrovare i sapori di un tempo in un ambiente casalingo e cordiale. Ritrovarsi da "Alberto" significa passare una serata diversa, bere del buon vino, ascoltare della buona musica, degustare cibi semplici ma con storie importanti.
Alberto / Ritrovo
Piazza Porta Dogana
Alberto / Ritrovo nasce nel cuore del centro storico, in piazza Porta Dogana. Una cantina con piccola cucina dove ritrovare i sapori di un tempo in un ambiente casalingo e cordiale. Ritrovarsi da "Alberto" significa passare una serata diversa, bere del buon vino, ascoltare della buona musica, degustare cibi semplici ma con storie importanti.
Il ristorante pizzeria VicoRua Pizza e giardino propone la pizza cotta nel forno a legna ed i piatti della tradizione culinaria ebolitana, come 'o Ciauliello - preparato seguendo l'antica ricetta. Il locale sorge nel quartiere spagnolo del centro storico di Eboli e dispone di un giardino caratteristico e molto suggestivo.
Pizzeria - VicoRua Pizza e Giardino
14 Vico I Rua
Il ristorante pizzeria VicoRua Pizza e giardino propone la pizza cotta nel forno a legna ed i piatti della tradizione culinaria ebolitana, come 'o Ciauliello - preparato seguendo l'antica ricetta. Il locale sorge nel quartiere spagnolo del centro storico di Eboli e dispone di un giardino caratteristico e molto suggestivo.
Pizzeria del Corso è pizzeria e rosticceria, anche senza glutine. Situata lungo Corso Matteo Ripa, a pochi metri dalla centrale Piazza della Repubblica ed all'ingresso degli scaloni antichi che portano al centro antico. Locale caratteristico, piccolo ma accogliente, presenta al suo interno uno stupendo arco antico realizzato con la pietra bianca di Eboli. La Pizzeria del Corso si differenzia per la genuinità e freschezza dei suoi prodotti: la pizza e i prodotti di rosticceria sono realizzati attraverso tecniche di lavorazione tradizionali, tempi lunghi di lievitazione e rigorosamente cotti nel forno a legna. Nel periodo estivo il locale dispone di uno spazio all'aperto dove poter gustare una buona pizza, comodamente seduti a tavola. Servizio gratuito di consegna a domicilio. Chiusi il Martedì.
Pizzeria Del Corso anche senza glutine
32 Corso Matteo Ripa
Pizzeria del Corso è pizzeria e rosticceria, anche senza glutine. Situata lungo Corso Matteo Ripa, a pochi metri dalla centrale Piazza della Repubblica ed all'ingresso degli scaloni antichi che portano al centro antico. Locale caratteristico, piccolo ma accogliente, presenta al suo interno uno stupendo arco antico realizzato con la pietra bianca di Eboli. La Pizzeria del Corso si differenzia per la genuinità e freschezza dei suoi prodotti: la pizza e i prodotti di rosticceria sono realizzati attraverso tecniche di lavorazione tradizionali, tempi lunghi di lievitazione e rigorosamente cotti nel forno a legna. Nel periodo estivo il locale dispone di uno spazio all'aperto dove poter gustare una buona pizza, comodamente seduti a tavola. Servizio gratuito di consegna a domicilio. Chiusi il Martedì.
l ristorante Porta Dogana nasce dall’idea di promuovere ricette e piatti della tradizione culinaria ebolitana che, con il passare degli anni, vanno scomparendo dalle nostre tavole. L'architettura degli ambienti parla di un locale tipico, costruito, rifinito e arredato mediante l'utilizzo di materiali semplici, lavorati con cura artigianale ma interpretati in chiave moderna.
Ristorante Porta Dogana
Piazza Porta Dogana
l ristorante Porta Dogana nasce dall’idea di promuovere ricette e piatti della tradizione culinaria ebolitana che, con il passare degli anni, vanno scomparendo dalle nostre tavole. L'architettura degli ambienti parla di un locale tipico, costruito, rifinito e arredato mediante l'utilizzo di materiali semplici, lavorati con cura artigianale ma interpretati in chiave moderna.
Osteria Gattapone è un locale suggestivo del centro storico, con una terrazza che incanta e una piccola grotta, scavata nella roccia, adibita a cantina di vini. Luogo magico ed antico in cui il piacere del gusto e degli occhi trova dimora.
Gattapone - Angolo del bacio
1 Via Santa Sofia
Osteria Gattapone è un locale suggestivo del centro storico, con una terrazza che incanta e una piccola grotta, scavata nella roccia, adibita a cantina di vini. Luogo magico ed antico in cui il piacere del gusto e degli occhi trova dimora.
Immerso nelle meraviglie del centro storico, il ristorante Piazzetta Santa Sofia si distingue per l’attenta cura dei particolari, la selezione delle materie prime ed i genuini sapori della cucina tradizionale.
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Piazzetta Santa Sofia
7 Via Santa Sofia
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Immerso nelle meraviglie del centro storico, il ristorante Piazzetta Santa Sofia si distingue per l’attenta cura dei particolari, la selezione delle materie prime ed i genuini sapori della cucina tradizionale.
Cucina mediterranea ma senza confini, solida e piena di contenuti, che bada soprattutto all’utilizzo di ottime materie prime locali, per preparare piatti semplici e genuini. Ottima e ricercata la carta dei vini. L’interno del locale è caldo ed accogliente; in estate resta a disposizione della clientela la panoramica terrazza, insieme con i caratteristici balconcini, con affaccio sulla villa comunale di Eboli.
Il Panigaccio
21 Corso Giuseppe Garibaldi
Cucina mediterranea ma senza confini, solida e piena di contenuti, che bada soprattutto all’utilizzo di ottime materie prime locali, per preparare piatti semplici e genuini. Ottima e ricercata la carta dei vini. L’interno del locale è caldo ed accogliente; in estate resta a disposizione della clientela la panoramica terrazza, insieme con i caratteristici balconcini, con affaccio sulla villa comunale di Eboli.
Il Papavero è un ristorante (1 stella Michelin) con un ambiente curato ed accogliente situato nel centro storico, caratterizzato da una sala con 32 posti a sedere pensata in ogni dettaglio per il cliente. La cucina si rifà alla storia gastronomica campana, rivisitando piatti e ricette con sapienza, sia di terra che di mare, al fine di valorizzare le ricche materie prime del territorio per creare un nuovo mood gastronomico, rispettoso della tradizione, ma evoluto. Il Ristorante Il Papavero dispone di un elegante giardino e un'interessante cantina dei vini.
Ristorante Il Papavero
112 Corso Giuseppe Garibaldi
Il Papavero è un ristorante (1 stella Michelin) con un ambiente curato ed accogliente situato nel centro storico, caratterizzato da una sala con 32 posti a sedere pensata in ogni dettaglio per il cliente. La cucina si rifà alla storia gastronomica campana, rivisitando piatti e ricette con sapienza, sia di terra che di mare, al fine di valorizzare le ricche materie prime del territorio per creare un nuovo mood gastronomico, rispettoso della tradizione, ma evoluto. Il Ristorante Il Papavero dispone di un elegante giardino e un'interessante cantina dei vini.
PanGurmé propone panini gourmet, completamente artigianali, con un ottimo rapporto qualità prezzo: hamburger con differenti tipologie di carni, panini vegetariani, chips tagliate a mano, salse artigianali e prodotti senza glutine. Il locale è situato nel centro antico, a pochi passi dalla centrale piazza della Repubblica, lungo Corso Garibaldi.
Pangurmè
84 Corso Giuseppe Garibaldi
PanGurmé propone panini gourmet, completamente artigianali, con un ottimo rapporto qualità prezzo: hamburger con differenti tipologie di carni, panini vegetariani, chips tagliate a mano, salse artigianali e prodotti senza glutine. Il locale è situato nel centro antico, a pochi passi dalla centrale piazza della Repubblica, lungo Corso Garibaldi.
Lo stile, i dettagli e i prodotti lo rendono il luogo adatto per rilassarsi, in un ambiente socievole e confidenziale, ma allo stesso tempo professionale. Oltre al buon cibo, il locale presenta anche ottimi cocktails.
Buatt
n16 Corso Umberto I
Lo stile, i dettagli e i prodotti lo rendono il luogo adatto per rilassarsi, in un ambiente socievole e confidenziale, ma allo stesso tempo professionale. Oltre al buon cibo, il locale presenta anche ottimi cocktails.
Osteria Centro Storico è situata lungo Corso Garibaldi, all'ingresso del centro antico della città ed a pochi metri dalla centrale piazza della Repubblica. Ristorante di carne e di pesce, propone specialità della cucina locale e romana.
Osteria Centro Storico
34 Corso Giuseppe Garibaldi
Osteria Centro Storico è situata lungo Corso Garibaldi, all'ingresso del centro antico della città ed a pochi metri dalla centrale piazza della Repubblica. Ristorante di carne e di pesce, propone specialità della cucina locale e romana.
Pane e tulipani è enogastronomia, cocktail bar, caffetteria e giardino, a pochi metri dalla stazione ferroviaria Eboli Centrale. Sapori di casa, pane caldo appena sfornato, "Pane e tulipani" per gli amici è Patù.
Patù
38 Via Enrico Perito
Pane e tulipani è enogastronomia, cocktail bar, caffetteria e giardino, a pochi metri dalla stazione ferroviaria Eboli Centrale. Sapori di casa, pane caldo appena sfornato, "Pane e tulipani" per gli amici è Patù.
Situata lungo lo storico Corso Matteo Ripa, a pochi metri dalla centrale piazza della Repubblica ed all'ingresso del centro storico, propone una gastronomia di piatti tipici locali e nazionali: primi, secondi piatti ed una vasta scelta di panini farciti, preparati al momento, utilizzando esclusivamente prodotti genuini e prediligendo il km 0.
Olio & Sale
Corso Matteo Ripa
Situata lungo lo storico Corso Matteo Ripa, a pochi metri dalla centrale piazza della Repubblica ed all'ingresso del centro storico, propone una gastronomia di piatti tipici locali e nazionali: primi, secondi piatti ed una vasta scelta di panini farciti, preparati al momento, utilizzando esclusivamente prodotti genuini e prediligendo il km 0.

Informazioni sulla città/località

Il Parco Archeologico di Paestum e Velia è un istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO. Paestum, nota anche come Pesto, è un'antica città della Magna Grecia chiamata dai Greci Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima ad Atena ed Era. Dopo la sua conquista da parte dei Lucani venne chiamata Paistom, per poi assumere, sotto i romani, il nome di Paestum. L'estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana. Appena fuori le mura si potrà visitare il ricco museo contenente oggetti di manifattura prevalentemente greca antica e lucana, ritrovati nelle varie necropoli dei dintorni. Il pezzo forte del museo è costituito dai dipinti ritrovati nella cosiddetta Tomba del tuffatore, unico esempio rimasto di pittura greca della Magna Graecia.
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Paestum
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Il Parco Archeologico di Paestum e Velia è un istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO. Paestum, nota anche come Pesto, è un'antica città della Magna Grecia chiamata dai Greci Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima ad Atena ed Era. Dopo la sua conquista da parte dei Lucani venne chiamata Paistom, per poi assumere, sotto i romani, il nome di Paestum. L'estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana. Appena fuori le mura si potrà visitare il ricco museo contenente oggetti di manifattura prevalentemente greca antica e lucana, ritrovati nelle varie necropoli dei dintorni. Il pezzo forte del museo è costituito dai dipinti ritrovati nella cosiddetta Tomba del tuffatore, unico esempio rimasto di pittura greca della Magna Graecia.
Situata sull’omonimo golfo, a pochi passi dalla costa amalfitana, Salerno è una magnifica città storica del sud Italia. I Normanni la scelsero addirittura come capitale del loro regno dell’Italia meridionale quando presero il controllo della regione nell’XI secolo. La città è nota per le sue bellissime spiagge, i suoi monumenti storici e il suo cibo delizioso. Salerno è anche sede di una delle più antiche scuole di medicina d’Europa, fondata nel IX secolo. Da vedere: la Cattedrale di San Matteo, la Chiesa di San Giorgio, il Castello di Arechi e lo splendido giardino botanico, chiamato Giardino della Minerva.
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Salerno
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Situata sull’omonimo golfo, a pochi passi dalla costa amalfitana, Salerno è una magnifica città storica del sud Italia. I Normanni la scelsero addirittura come capitale del loro regno dell’Italia meridionale quando presero il controllo della regione nell’XI secolo. La città è nota per le sue bellissime spiagge, i suoi monumenti storici e il suo cibo delizioso. Salerno è anche sede di una delle più antiche scuole di medicina d’Europa, fondata nel IX secolo. Da vedere: la Cattedrale di San Matteo, la Chiesa di San Giorgio, il Castello di Arechi e lo splendido giardino botanico, chiamato Giardino della Minerva.
Agropoli, la “Città Alta” del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è una splendida località turistica a sud di Salerno.
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Agropoli
48 Via S. Pio X
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Agropoli, la “Città Alta” del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è una splendida località turistica a sud di Salerno.
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Amalfi
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Giffoni Valle Piana sorge alle falde del monte Licinici e ospita la sorgente del Picentino e la vetta del Monte Accellica. Inoltre Giffoni Valle Piana fa parte della Comunità montana Monti Picentini e sul suo territorio si estende l'omonimo parco. Da diversi anni il Giffoni Film Festival attira ogni anno migliaia di persone da tutto il mondo.
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Giffoni Valle Piana
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Giffoni Valle Piana sorge alle falde del monte Licinici e ospita la sorgente del Picentino e la vetta del Monte Accellica. Inoltre Giffoni Valle Piana fa parte della Comunità montana Monti Picentini e sul suo territorio si estende l'omonimo parco. Da diversi anni il Giffoni Film Festival attira ogni anno migliaia di persone da tutto il mondo.
I Sassi di Matera sono due quartieri di Matera, Sasso Caveoso e Sasso Barisano, formati da edifici e architetture rupestri scavati nella roccia della Murgia materana e abitati fin dalla preistoria. Insieme al rione Civita, costituiscono il centro storico della città di Matera. Nel 1993 sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità UNESCO.
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Matera
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I Sassi di Matera sono due quartieri di Matera, Sasso Caveoso e Sasso Barisano, formati da edifici e architetture rupestri scavati nella roccia della Murgia materana e abitati fin dalla preistoria. Insieme al rione Civita, costituiscono il centro storico della città di Matera. Nel 1993 sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità UNESCO.
Le Grotte di Pertosa si trovano sui Monti Alburni, nei pressi del fiume Tanagro, immerse nel cuore di una natura spettacolare. L’intero complesso delle Grotte si estende per una lunghezza di circa tremila metri, sospesi tra terra e acqua, in un’alternanza così suggestiva da emozionare chiunque. L’ingresso è molto suggestivo dato che per raggiungere il primo percorso pedonale è necessario utilizzare una barca che attraversa le acque, mossa tramite un cavo metallico.
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Pertosa
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Le Grotte di Pertosa si trovano sui Monti Alburni, nei pressi del fiume Tanagro, immerse nel cuore di una natura spettacolare. L’intero complesso delle Grotte si estende per una lunghezza di circa tremila metri, sospesi tra terra e acqua, in un’alternanza così suggestiva da emozionare chiunque. L’ingresso è molto suggestivo dato che per raggiungere il primo percorso pedonale è necessario utilizzare una barca che attraversa le acque, mossa tramite un cavo metallico.
La Certosa di San Lorenzo a Padula, capolavoro del Barocco, è stata il primo monastero fondato dai monaci certosini in Campania e, per magnificenza e grandezza, la più estesa d’Italia. Voluta dal barone Tommaso di San Severino, fu progettata nel 1306 su una superficie di oltre di 50mila metri quadrati suddivisi tra una zona di residenza per i monaci, con di più di trecento celle, e ambienti di preghiera come la chiesa e il chiostro. Quest’ultimo, con i suoi 12mila metri quadrati racchiusi in 84 scenografiche colonne, è il più grande al mondo.È un simbolo architettonico della spiritualità e della ricchezza economica del territorio che conserva intatta la magia di un luogo incantato. Nel 1998 l’Unesco l’ha riconosciuta Patrimonio dell’Umanità.
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Padula
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La Certosa di San Lorenzo a Padula, capolavoro del Barocco, è stata il primo monastero fondato dai monaci certosini in Campania e, per magnificenza e grandezza, la più estesa d’Italia. Voluta dal barone Tommaso di San Severino, fu progettata nel 1306 su una superficie di oltre di 50mila metri quadrati suddivisi tra una zona di residenza per i monaci, con di più di trecento celle, e ambienti di preghiera come la chiesa e il chiostro. Quest’ultimo, con i suoi 12mila metri quadrati racchiusi in 84 scenografiche colonne, è il più grande al mondo.È un simbolo architettonico della spiritualità e della ricchezza economica del territorio che conserva intatta la magia di un luogo incantato. Nel 1998 l’Unesco l’ha riconosciuta Patrimonio dell’Umanità.
Il lago artificiale formatosi in seguito allo sbarramento del fiume Sele, rappresenta il cuore dell' Oasi. L'invaso è circondato da ambienti molto vari come il bosco igrofilo, il prato allagato, la foresta ripariale, il canneto e le aree palustri. Nel tratto collinare si estendono ampie zone a macchia mediterranea, bosco ceduo, campi coltivati e prati naturali. L'Oasi fa parte della Riserva naturale regionale Foce Sele-Tanagro. Strutture Centro visite, tre sentieri natura, aree attrezzate per la sosta, capanni d'osservazione, centro di recupero animali selvatici e stazione di inanellamento.
Persano
Il lago artificiale formatosi in seguito allo sbarramento del fiume Sele, rappresenta il cuore dell' Oasi. L'invaso è circondato da ambienti molto vari come il bosco igrofilo, il prato allagato, la foresta ripariale, il canneto e le aree palustri. Nel tratto collinare si estendono ampie zone a macchia mediterranea, bosco ceduo, campi coltivati e prati naturali. L'Oasi fa parte della Riserva naturale regionale Foce Sele-Tanagro. Strutture Centro visite, tre sentieri natura, aree attrezzate per la sosta, capanni d'osservazione, centro di recupero animali selvatici e stazione di inanellamento.
La città di Pompei raccoglie in se due mondi molto distanti: da un lato ciò che resta di una delle più ricche città dell'impero romano e dall'altro la spiritualità cristiana, testimoniata dai tanti pellegrini in visita al rinomato Santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario di Pompei, testimonianza tangibile della devozione verso la Madonna. Il mondo pagano e quello cristiano convivono a meno di 800 metri di distanza, vicini nello spazio, lontani nei principi e nelle aspirazioni, conseguenti nel tempo.
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Pompei
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La città di Pompei raccoglie in se due mondi molto distanti: da un lato ciò che resta di una delle più ricche città dell'impero romano e dall'altro la spiritualità cristiana, testimoniata dai tanti pellegrini in visita al rinomato Santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario di Pompei, testimonianza tangibile della devozione verso la Madonna. Il mondo pagano e quello cristiano convivono a meno di 800 metri di distanza, vicini nello spazio, lontani nei principi e nelle aspirazioni, conseguenti nel tempo.
Il Parco Archeologico di Paestum e Velia è un istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO. Paestum, nota anche come Pesto, è un'antica città della Magna Grecia chiamata dai Greci Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima ad Atena ed Era. Dopo la sua conquista da parte dei Lucani venne chiamata Paistom, per poi assumere, sotto i romani, il nome di Paestum. L'estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana. Appena fuori le mura si potrà visitare il ricco museo contenente oggetti di manifattura prevalentemente greca antica e lucana, ritrovati nelle varie necropoli dei dintorni. Il pezzo forte del museo è costituito dai dipinti ritrovati nella cosiddetta Tomba del tuffatore, unico esempio rimasto di pittura greca della Magna Graecia.
Amphitheatre of Paestum
Il Parco Archeologico di Paestum e Velia è un istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO. Paestum, nota anche come Pesto, è un'antica città della Magna Grecia chiamata dai Greci Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima ad Atena ed Era. Dopo la sua conquista da parte dei Lucani venne chiamata Paistom, per poi assumere, sotto i romani, il nome di Paestum. L'estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana. Appena fuori le mura si potrà visitare il ricco museo contenente oggetti di manifattura prevalentemente greca antica e lucana, ritrovati nelle varie necropoli dei dintorni. Il pezzo forte del museo è costituito dai dipinti ritrovati nella cosiddetta Tomba del tuffatore, unico esempio rimasto di pittura greca della Magna Graecia.
Situata sull’omonimo golfo, a pochi passi dalla costa amalfitana, Salerno è una magnifica città storica del sud Italia. I Normanni la scelsero addirittura come capitale del loro regno dell’Italia meridionale quando presero il controllo della regione nell’XI secolo. La città è nota per le sue bellissime spiagge, i suoi monumenti storici e il suo cibo delizioso. Salerno è anche sede di una delle più antiche scuole di medicina d’Europa, fondata nel IX secolo. Da vedere: la Cattedrale di San Matteo, la Chiesa di San Giorgio, il Castello di Arechi e lo splendido giardino botanico, chiamato Giardino della Minerva.
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Der Garten der Minerva
n° 1 Vicolo Ferrante Sanseverino
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Situata sull’omonimo golfo, a pochi passi dalla costa amalfitana, Salerno è una magnifica città storica del sud Italia. I Normanni la scelsero addirittura come capitale del loro regno dell’Italia meridionale quando presero il controllo della regione nell’XI secolo. La città è nota per le sue bellissime spiagge, i suoi monumenti storici e il suo cibo delizioso. Salerno è anche sede di una delle più antiche scuole di medicina d’Europa, fondata nel IX secolo. Da vedere: la Cattedrale di San Matteo, la Chiesa di San Giorgio, il Castello di Arechi e lo splendido giardino botanico, chiamato Giardino della Minerva.

Tipps für Reisende

Nicht verpassen

"Da non perdere il mercato contadino del sabato"

Da non perdere il mercato contadino del sabato mattina. Potete trovarlo al Borgo, nei pressi di Casa Leviosa