La guida di San Lorenzo in Banale

Thomas
La guida di San Lorenzo in Banale

Visite turistiche

San Lorenzo in Banale, a 6 km dallo chalet, è uno dei borghi più belli di Italia, in cui l'identità rurale montana con la sua architettura tipica è rimasta inalterata. Aggirandosi tra i vicoli, gli antichi vòlti, piazzette e fontane, puoi fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo immaginandoti nell'atmosfera contadina di una volta. Presente un supermercato e una piscina comunale con panorama sulla valle. Consiglio di passeggiata Colle Beo 7 km Durata circa 2:30 + h. Salita295 m. INDICAZIONI: Lasciata la macchina nella piazza della Chiesa principale del Paese ci si dirige leggermente in salita verso la Famiglia Cooperativa Brenta Paganella e dalla strada statale 421 dei Laghi di Tenno e Molveno, si prende verso sinistra la stradina con selciato (ca 200 m) fino al capitello della Madonna, qui si gira verso sinistra e ci si dirige verso il cuore della Frazione di Berghi: alla “Casa Martinoni”, esempio di casa rurale a loggiato e alla sua Chiesetta di S. Appolonia del XVII secolo. Si prosegue sempre diritti e si giunge in località “Poz”, dove a destra è visibile una piccola fontanella in pietra posta davanti a una casa. Si continua sempre diritti per circa 100 metri dirigendosi verso la frazione di Pergnano. Al successivo bivio si tiene la strada verso sinistra passando in località “Dos”, la strada sale e scende tra le case e giunti in fondo alla discesa si gira a destra, per giungere alla chiesetta di Pergnano dedicata ai Santi Sebastiano e Rocco, del XV secolo con affreschi dei Baschenis. Si prende la strada sulla destra che sale verso la frazione di Senaso, con la sua chiesetta dedicata a S. Matteo recintata da muri. Qui si prosegue in mezzo alla frazione per la strada con acciottolato e si prende a destra sotto i Ponti, dove è situato il vecchio caseificio un tempo utilizzato per la lavorazione del latte prodotto dalle vacche che ogni famiglia della frazione allevava per il proprio sostentamento e successivamente utilizzato come affumicatoio per la “ciuiga” tipico insaccato del paese. Girando a destra ci si incammina verso la frazione di Dolaso, la si attraversa proseguendo lungo la strada per la Val Ambiez, per svoltare a sinistra al primo incrocio ed imboccare una strada che scende rapidamente fra siepi e campi coltivati al sottostante paese di Dorsino. Attraversata la strada statale si prosegue inoltrandosi nel centro storico del paese con la meravigliosa fontana e l’antica chiesa di S. Giorgio, del XV e XVI secolo. Dalla piazza della chiesa si prende a sinistra una strada secondaria che, passando sotto una serie di “pont de l’era” si dirige verso San Lorenzo. Dopo una salita fra siepi di nocciolo, in vista delle prime case di San Lorenzo, si svolta a sinistra per una strada sterrata chiusa da siepi che in breve ci riporta sulla strada asfaltata. Si prosegue sulla via principale, tenendo la destra, si superano alcuni alberghi e sempre tenendo la destra si rientra nel centro storico e si comincia a salire il Colle Beo. Poco dopo il primo tornante, nei pressi di un’area picnic, un sentiero fra gli alberi conduce alle rovine di Castel Mani, a strapiombo sulla sottostante valle del Rio Bondai. La strada asfaltata prosegue oltre un albergo per raggiungere alcune case, dalle quali prosegue sterrata fin sul colmo del dosso e ad un punto panoramico, dove ci si può rilassare su una comoda panchina e godere di un’ottima vista sul paese e su tutto l’arco delle montagne circostanti. Si ridiscende dalla parte opposta del colle, percorrendo un comodo sentiero che conduce in località Manton, poco a monte della frazione di Berghi, raggiunta la quale in breve si ridiscende alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo, dov’è parcheggiata la macchina.
San Lorenzo in Banale
San Lorenzo in Banale, a 6 km dallo chalet, è uno dei borghi più belli di Italia, in cui l'identità rurale montana con la sua architettura tipica è rimasta inalterata. Aggirandosi tra i vicoli, gli antichi vòlti, piazzette e fontane, puoi fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo immaginandoti nell'atmosfera contadina di una volta. Presente un supermercato e una piscina comunale con panorama sulla valle. Consiglio di passeggiata Colle Beo 7 km Durata circa 2:30 + h. Salita295 m. INDICAZIONI: Lasciata la macchina nella piazza della Chiesa principale del Paese ci si dirige leggermente in salita verso la Famiglia Cooperativa Brenta Paganella e dalla strada statale 421 dei Laghi di Tenno e Molveno, si prende verso sinistra la stradina con selciato (ca 200 m) fino al capitello della Madonna, qui si gira verso sinistra e ci si dirige verso il cuore della Frazione di Berghi: alla “Casa Martinoni”, esempio di casa rurale a loggiato e alla sua Chiesetta di S. Appolonia del XVII secolo. Si prosegue sempre diritti e si giunge in località “Poz”, dove a destra è visibile una piccola fontanella in pietra posta davanti a una casa. Si continua sempre diritti per circa 100 metri dirigendosi verso la frazione di Pergnano. Al successivo bivio si tiene la strada verso sinistra passando in località “Dos”, la strada sale e scende tra le case e giunti in fondo alla discesa si gira a destra, per giungere alla chiesetta di Pergnano dedicata ai Santi Sebastiano e Rocco, del XV secolo con affreschi dei Baschenis. Si prende la strada sulla destra che sale verso la frazione di Senaso, con la sua chiesetta dedicata a S. Matteo recintata da muri. Qui si prosegue in mezzo alla frazione per la strada con acciottolato e si prende a destra sotto i Ponti, dove è situato il vecchio caseificio un tempo utilizzato per la lavorazione del latte prodotto dalle vacche che ogni famiglia della frazione allevava per il proprio sostentamento e successivamente utilizzato come affumicatoio per la “ciuiga” tipico insaccato del paese. Girando a destra ci si incammina verso la frazione di Dolaso, la si attraversa proseguendo lungo la strada per la Val Ambiez, per svoltare a sinistra al primo incrocio ed imboccare una strada che scende rapidamente fra siepi e campi coltivati al sottostante paese di Dorsino. Attraversata la strada statale si prosegue inoltrandosi nel centro storico del paese con la meravigliosa fontana e l’antica chiesa di S. Giorgio, del XV e XVI secolo. Dalla piazza della chiesa si prende a sinistra una strada secondaria che, passando sotto una serie di “pont de l’era” si dirige verso San Lorenzo. Dopo una salita fra siepi di nocciolo, in vista delle prime case di San Lorenzo, si svolta a sinistra per una strada sterrata chiusa da siepi che in breve ci riporta sulla strada asfaltata. Si prosegue sulla via principale, tenendo la destra, si superano alcuni alberghi e sempre tenendo la destra si rientra nel centro storico e si comincia a salire il Colle Beo. Poco dopo il primo tornante, nei pressi di un’area picnic, un sentiero fra gli alberi conduce alle rovine di Castel Mani, a strapiombo sulla sottostante valle del Rio Bondai. La strada asfaltata prosegue oltre un albergo per raggiungere alcune case, dalle quali prosegue sterrata fin sul colmo del dosso e ad un punto panoramico, dove ci si può rilassare su una comoda panchina e godere di un’ottima vista sul paese e su tutto l’arco delle montagne circostanti. Si ridiscende dalla parte opposta del colle, percorrendo un comodo sentiero che conduce in località Manton, poco a monte della frazione di Berghi, raggiunta la quale in breve si ridiscende alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo, dov’è parcheggiata la macchina.
Case di pietra e legno, adagiate dolcemente su una terrazza verde, ai piedi delle Dolomiti. Ti basta passeggiare per le strade di San Lorenzo Dorsino, tra i Borghi più belli d’Italia, per sentirti pervadere da un senso di pace e serenità. Passeggia nel borgo: guardandoti intorno vedrai alcuni esempi di case contadine perfettamente conservate, con le aie servite dai ponti e le ralte per l’essicazione del fieno. In autunno nel paese di San Lorenzo Dorsino è uno dei luoghi in cui è possibile ammirare il foliage. Foliage è un termine inglese che significa, letteralmente, “fogliame”. L’accezione in cui è diventato maggiormente utilizzato è quello più peculiare di autumn / fall foliage che descrive – soprattutto nei paesi del Nord America – i boschi e l’insieme degli alberi nei loro colori autunnali. Si tratta di un fenomeno spettacolare e naturale che avviene grazie ai boschi che si tingono di varie sfumature e che crea paesaggi fiabeschi e romantici. Il foliage è sempre più un’esperienza social e di condivisione. Andare in giro fra gli alberi autunnali e fotografarne i colori, è senza dubbio un momento che regala benessere. I ritmi lenti del borgo ti permetteranno di dimenticare lo stress della vita quotidiana e ricaricarti.
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San Lorenzo Dorsino
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Case di pietra e legno, adagiate dolcemente su una terrazza verde, ai piedi delle Dolomiti. Ti basta passeggiare per le strade di San Lorenzo Dorsino, tra i Borghi più belli d’Italia, per sentirti pervadere da un senso di pace e serenità. Passeggia nel borgo: guardandoti intorno vedrai alcuni esempi di case contadine perfettamente conservate, con le aie servite dai ponti e le ralte per l’essicazione del fieno. In autunno nel paese di San Lorenzo Dorsino è uno dei luoghi in cui è possibile ammirare il foliage. Foliage è un termine inglese che significa, letteralmente, “fogliame”. L’accezione in cui è diventato maggiormente utilizzato è quello più peculiare di autumn / fall foliage che descrive – soprattutto nei paesi del Nord America – i boschi e l’insieme degli alberi nei loro colori autunnali. Si tratta di un fenomeno spettacolare e naturale che avviene grazie ai boschi che si tingono di varie sfumature e che crea paesaggi fiabeschi e romantici. Il foliage è sempre più un’esperienza social e di condivisione. Andare in giro fra gli alberi autunnali e fotografarne i colori, è senza dubbio un momento che regala benessere. I ritmi lenti del borgo ti permetteranno di dimenticare lo stress della vita quotidiana e ricaricarti.
Affascinante parco nel comune di Comano Terme, frazione di Ponte Arche, a 20 minuti dallo chalet. Si tratta di un vasto parco urbano realizzato secondo i migliori criteri dei parchi termali. Ospita numerose specie vegetali, illustrate e descritte con appositi pannelli. Accoglie l'importante fonte dell'acqua curativa di Comano, conosciuta già dai Romani, che sgorga a 27 gradi e che proviene da una profondità di alcune centinaia di metri sotto le montagne calcareo-dolomitiche del Gruppo di Brenta. Il bellissimo Parco delle Terme di Comano, di ben 14 ettari, tra le altre attrazioni prevede percorso Kneipp (o percorso sensoriale) con undici stazioni (con tanti materiali diversi: sassolini, cortecce, sassi più grandi, tronchi in legno, l’acqua che scorre) da percorrere in autonomia oppure guidati, ma rigorosamente scalzi. Questo percorso fa parte del programma “Natural Wellness”, un’iniziativa che prevede tante attività guidate all’aria aperta appositamente pensate per allontanare stress e cattivi pensieri. Tra queste appunto il percorso sensoriale risveglia i canali di percezione permettendo di rivivere sensazioni ed emozioni dimenticate. Il contatto della pianta del piede con terra, foglie, legno, sassi e acqua è una sorta di ritorno alle origini e un’esperienza di ascolto e consapevolezza libera da ogni vincolo, utile per ritrovare attenzione, ridurre lo stress, stimolare le difese immunitarie e generare un rinnovato equilibrio. Si tratta di un’esperienza appagante, capace di stimolare tatto, udito, vista e olfatto. Nelle immediate vicinanze un bel laghetto con diversi pesci da osservare e tante meravigliose piante dai diversi colori che vi regaleranno degli scorci da cartolina. E, per i bambini un super parco giochi, con l’enorme castello della Sibilla tutto da esplorare, tra scivoli normali e a spirale, alcune altalene, una piccolo punto dove arrampicare e a pochi passi una grande struttura con tante corde intrecciate su cui arrampicarsi. Al Parco si può accedere anche dal lato opposto del Sarca, lasciando la macchina nell’ampio e gratuito parcheggio lungo la strada principale che sale dalle Sarche: oltrepassate il grande ponte in ferro che porta allo stabilimento termale e proprio lì parte il Percorso della Salute, camminata di circa 3.4 km (andata e ritorno) attraverso le comode stradine asfaltate che percorrono i giardini delle Terme. Qui si trova subito un altro bel parco giochi con strutture in legno, ideale per bambini piccoli, ma con giochi di equilibrio e altalene anche per i più grandicelli. Il Parco sorge intorno al rinomato centro delle Terme di Comano. Se avete voglia di prendere del tempo solo per voi esistono i percorsi termali giornalieri per la cura della persona . I protagonisti sono l’acqua e il suo microbiota, un autentico elisir di salute, benessere e bellezza tra i più curativi in Europa. Qui l’acqua si beve, si respira e la si usa per immergersi, per fare i massaggi, per i trattamenti di bellezza e per tante attività all’aria aperta. Sono sei le proposte tematiche con obiettivi di benessere specifici, da scegliere e abbinare tra loro per un’esperienza di relax e puro benessere a contatto con la natura. Per chi vuole essere aiutato a scegliere quello giusto si può chiedere aiuto alla spa manager che sarà in grado anche di avviare un programma personalizzato. https://www.termecomano.it/it/benessere/percorsi-termali-giornalieri/
Parco delle Terme di Comano
28 Via Cesare Battisti
Affascinante parco nel comune di Comano Terme, frazione di Ponte Arche, a 20 minuti dallo chalet. Si tratta di un vasto parco urbano realizzato secondo i migliori criteri dei parchi termali. Ospita numerose specie vegetali, illustrate e descritte con appositi pannelli. Accoglie l'importante fonte dell'acqua curativa di Comano, conosciuta già dai Romani, che sgorga a 27 gradi e che proviene da una profondità di alcune centinaia di metri sotto le montagne calcareo-dolomitiche del Gruppo di Brenta. Il bellissimo Parco delle Terme di Comano, di ben 14 ettari, tra le altre attrazioni prevede percorso Kneipp (o percorso sensoriale) con undici stazioni (con tanti materiali diversi: sassolini, cortecce, sassi più grandi, tronchi in legno, l’acqua che scorre) da percorrere in autonomia oppure guidati, ma rigorosamente scalzi. Questo percorso fa parte del programma “Natural Wellness”, un’iniziativa che prevede tante attività guidate all’aria aperta appositamente pensate per allontanare stress e cattivi pensieri. Tra queste appunto il percorso sensoriale risveglia i canali di percezione permettendo di rivivere sensazioni ed emozioni dimenticate. Il contatto della pianta del piede con terra, foglie, legno, sassi e acqua è una sorta di ritorno alle origini e un’esperienza di ascolto e consapevolezza libera da ogni vincolo, utile per ritrovare attenzione, ridurre lo stress, stimolare le difese immunitarie e generare un rinnovato equilibrio. Si tratta di un’esperienza appagante, capace di stimolare tatto, udito, vista e olfatto. Nelle immediate vicinanze un bel laghetto con diversi pesci da osservare e tante meravigliose piante dai diversi colori che vi regaleranno degli scorci da cartolina. E, per i bambini un super parco giochi, con l’enorme castello della Sibilla tutto da esplorare, tra scivoli normali e a spirale, alcune altalene, una piccolo punto dove arrampicare e a pochi passi una grande struttura con tante corde intrecciate su cui arrampicarsi. Al Parco si può accedere anche dal lato opposto del Sarca, lasciando la macchina nell’ampio e gratuito parcheggio lungo la strada principale che sale dalle Sarche: oltrepassate il grande ponte in ferro che porta allo stabilimento termale e proprio lì parte il Percorso della Salute, camminata di circa 3.4 km (andata e ritorno) attraverso le comode stradine asfaltate che percorrono i giardini delle Terme. Qui si trova subito un altro bel parco giochi con strutture in legno, ideale per bambini piccoli, ma con giochi di equilibrio e altalene anche per i più grandicelli. Il Parco sorge intorno al rinomato centro delle Terme di Comano. Se avete voglia di prendere del tempo solo per voi esistono i percorsi termali giornalieri per la cura della persona . I protagonisti sono l’acqua e il suo microbiota, un autentico elisir di salute, benessere e bellezza tra i più curativi in Europa. Qui l’acqua si beve, si respira e la si usa per immergersi, per fare i massaggi, per i trattamenti di bellezza e per tante attività all’aria aperta. Sono sei le proposte tematiche con obiettivi di benessere specifici, da scegliere e abbinare tra loro per un’esperienza di relax e puro benessere a contatto con la natura. Per chi vuole essere aiutato a scegliere quello giusto si può chiedere aiuto alla spa manager che sarà in grado anche di avviare un programma personalizzato. https://www.termecomano.it/it/benessere/percorsi-termali-giornalieri/

arrampicata sportiva

“Falesia dimenticata” è la stupenda area dedicata all’arrampicata sportiva che si trova in località “Pergoleti” a San Lorenzo Dorsino, recuperata e restituita alla comunità grazie a un’iniziativa dell’Associazione Dolomiti Open e della fondazione Sportfund. Una roccia particolare, un prato orizzontale alla base delle pareti che costituisce un unicum, la presenza di un ruscello dalle acque fresche e chiare, l’esposizione al sole durante tutto l’anno, il contesto paesaggistico rendono questo luogo unico per l'arrampicata inclusiva per tutti (contattare associazione Dolomiti Open per corsi a tutti i livelli). Per raggiungerla da San Lorenzo in Banale lasciare la macchina nei parcheggi pubblici in Loc. Centro Sportivo di Promeghin e proseguire a piedi per una facile passeggiata in discesa su strada di campagna per raggiungere in circa 25 minuti la falesia.
Falesia Dimenticata
Strada senza nome
“Falesia dimenticata” è la stupenda area dedicata all’arrampicata sportiva che si trova in località “Pergoleti” a San Lorenzo Dorsino, recuperata e restituita alla comunità grazie a un’iniziativa dell’Associazione Dolomiti Open e della fondazione Sportfund. Una roccia particolare, un prato orizzontale alla base delle pareti che costituisce un unicum, la presenza di un ruscello dalle acque fresche e chiare, l’esposizione al sole durante tutto l’anno, il contesto paesaggistico rendono questo luogo unico per l'arrampicata inclusiva per tutti (contattare associazione Dolomiti Open per corsi a tutti i livelli). Per raggiungerla da San Lorenzo in Banale lasciare la macchina nei parcheggi pubblici in Loc. Centro Sportivo di Promeghin e proseguire a piedi per una facile passeggiata in discesa su strada di campagna per raggiungere in circa 25 minuti la falesia.

Escursioni nei dintorni

La Val d'Algone è una delle valli più suggestive, incontaminate e meno conosciute delle Dolomiti. Questo mosaico naturale si insinua nel cuore delle Dolomiti di Brenta per 15 km, tutti da esplorare seguendo la strada o i percorsi alternativi che conducono a Malga Movlina, una delle malghe più belle del Trentino: un balcone straordinario che spazia dal Brenta all'Adamello sorvolando tutta la Val Rendena. Da San Lorenzo in Banale raggiungete il comune di Stenico e poi seguite la SP n. 34 in direzione di Ragoli fino al Ponte del Lisan sul Rio Algone. Prima del ponte imboccate sulla destra la strada asfaltata che risale la Val d’Algone. Subito dopo il Ponte del Lisan, potete visitare l’antico paesino di Irone, ai piedi del Monte Iròn. Il borgo conserva ancora antiche costruzioni rurali con tipici elementi alpini come ad esempio la chiesetta di San Giacomo maggiore di origine medioevale. Il paese fu abbandonato in seguito alle epidemie di peste, tra le quali quella del 1630 descritta da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. Come arrivare Da Stenico seguite la SP n. 34 in direzione di Ragoli fino al Ponte del Lisan sul Rio Algone. Prima del ponte imboccate sulla destra la strada asfaltata che risale la Val d’Algone. Per chi arriva da Tione e Ragoli l’accesso è sulla sinistra. Subito dopo il Ponte del Lisan, potete visitare l’antico paesino di Irone, ai piedi del Monte Iròn. Il borgo conserva ancora antiche costruzioni rurali con tipici elementi alpini come ad esempio la chiesetta di San Giacomo maggiore di origine medioevale. Il paese fu abbandonato in seguito alle epidemie di peste, tra le quali quella del 1630 descritta da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. Alla scoperta della valle La Val d’Algone si trova nel Parco Naturale Adamello Brenta, nel settore meridionale del Gruppo di Brenta. Tra le valli più selvagge, inizia dalla forra di Ponte Pià e termina al Passo del Gotro 1847 m, che la collega con Valagola. È percorsa dal Rio Algone e sul fondovalle una strada carrozzabile porta fino a malga Movlina. Dal Ponte del Lisan risalite il primo tratto stretto e aspro, poi entrate nei boschi di abeti e faggi verso il Prà del Ban, attraversando vari ponti (Carner, Limandos, della Sega). Qui l’orizzonte si apre e il paesaggio si fa tipicamente alpino. Pascoli circondati da fitti boschi, con le tipiche baite e malghe, sopra le quali si innalzano le cime del Brenta. Al rifugio Ghedina 1120 m potete vedere i ruderi di una antica vetreria del 1700. Proseguendo raggiungete i prati d’Algone, Malga Nambi e quindi Malga Movlina, posta su una balconata naturale da cui ammirate l’intera valle e le montagne del Gruppo Adamello – Presanella.
Algone
La Val d'Algone è una delle valli più suggestive, incontaminate e meno conosciute delle Dolomiti. Questo mosaico naturale si insinua nel cuore delle Dolomiti di Brenta per 15 km, tutti da esplorare seguendo la strada o i percorsi alternativi che conducono a Malga Movlina, una delle malghe più belle del Trentino: un balcone straordinario che spazia dal Brenta all'Adamello sorvolando tutta la Val Rendena. Da San Lorenzo in Banale raggiungete il comune di Stenico e poi seguite la SP n. 34 in direzione di Ragoli fino al Ponte del Lisan sul Rio Algone. Prima del ponte imboccate sulla destra la strada asfaltata che risale la Val d’Algone. Subito dopo il Ponte del Lisan, potete visitare l’antico paesino di Irone, ai piedi del Monte Iròn. Il borgo conserva ancora antiche costruzioni rurali con tipici elementi alpini come ad esempio la chiesetta di San Giacomo maggiore di origine medioevale. Il paese fu abbandonato in seguito alle epidemie di peste, tra le quali quella del 1630 descritta da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. Come arrivare Da Stenico seguite la SP n. 34 in direzione di Ragoli fino al Ponte del Lisan sul Rio Algone. Prima del ponte imboccate sulla destra la strada asfaltata che risale la Val d’Algone. Per chi arriva da Tione e Ragoli l’accesso è sulla sinistra. Subito dopo il Ponte del Lisan, potete visitare l’antico paesino di Irone, ai piedi del Monte Iròn. Il borgo conserva ancora antiche costruzioni rurali con tipici elementi alpini come ad esempio la chiesetta di San Giacomo maggiore di origine medioevale. Il paese fu abbandonato in seguito alle epidemie di peste, tra le quali quella del 1630 descritta da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. Alla scoperta della valle La Val d’Algone si trova nel Parco Naturale Adamello Brenta, nel settore meridionale del Gruppo di Brenta. Tra le valli più selvagge, inizia dalla forra di Ponte Pià e termina al Passo del Gotro 1847 m, che la collega con Valagola. È percorsa dal Rio Algone e sul fondovalle una strada carrozzabile porta fino a malga Movlina. Dal Ponte del Lisan risalite il primo tratto stretto e aspro, poi entrate nei boschi di abeti e faggi verso il Prà del Ban, attraversando vari ponti (Carner, Limandos, della Sega). Qui l’orizzonte si apre e il paesaggio si fa tipicamente alpino. Pascoli circondati da fitti boschi, con le tipiche baite e malghe, sopra le quali si innalzano le cime del Brenta. Al rifugio Ghedina 1120 m potete vedere i ruderi di una antica vetreria del 1700. Proseguendo raggiungete i prati d’Algone, Malga Nambi e quindi Malga Movlina, posta su una balconata naturale da cui ammirate l’intera valle e le montagne del Gruppo Adamello – Presanella.

Escursioni a piedi

A partire dalla villetta in Località La Rì, potrai fare una escursione in una delle più belle valli del Parco Naturale Adamello Brenta. Si lascia la macchina al parcheggio della villetta, si sale a piedi fino al rifugio Alpenrose e si segue in sentiero SAT 345. Il sentiero è interamente in un bosco di abete e si cammina per circa 40 minuti fino a raggiungere Prada, dove ci si potrà rinfrescare a una fontanela rìcavata da un tronco d’albero. Da qui proseguendo per la mulattiera ci si dirigeverso i prati e si imbocca, a destra, il pianeggiante sentiero che porta allo strapiombo dal quale si potrà godere di una splendida vista dall’alto del lago di Molveno, Nembia, Andalo e le montagne circostanti. Tempo di percorrenza fino a Prada e ritorno circa 3 ore dislivello circa 700 mt . Munitevi di scarponcini da trekking, zaino, borraccia, giacca antipioggia, copricapo per il sole, occhiali da sole. Per gli escursionisti più esperti, da Prada si possono fare parecchie escursioni (Cima Ghez - Pass dela Giaz, ValDalun e Val Ambiéz), (sentiero SAT 345 per Cima Rosati -Val di San Lorenzo - Val Noghera, Forcola di Noghera - ValAmbiéz), (sentiero SAT 345E per Forcella Bregain - MalgaBen - Val Ambiéz - Rifugio Al Cacciatore). Ritorno per la stessa via. La strada acciottolata S. Lorenzo in Banale-Prada è un’affascinante testimonianza degli antichi modi di vita della comunità giudicariese. Veniva utilizzata dalla gente del paese, in particolar modo durante la stagione estiva, per lo sfalcio e la fienagione al fine di procurarsi la miglior erba di montagna da utilizzare durante l’inverno per sfamare mucche, capre e pecore.
Prada
A partire dalla villetta in Località La Rì, potrai fare una escursione in una delle più belle valli del Parco Naturale Adamello Brenta. Si lascia la macchina al parcheggio della villetta, si sale a piedi fino al rifugio Alpenrose e si segue in sentiero SAT 345. Il sentiero è interamente in un bosco di abete e si cammina per circa 40 minuti fino a raggiungere Prada, dove ci si potrà rinfrescare a una fontanela rìcavata da un tronco d’albero. Da qui proseguendo per la mulattiera ci si dirigeverso i prati e si imbocca, a destra, il pianeggiante sentiero che porta allo strapiombo dal quale si potrà godere di una splendida vista dall’alto del lago di Molveno, Nembia, Andalo e le montagne circostanti. Tempo di percorrenza fino a Prada e ritorno circa 3 ore dislivello circa 700 mt . Munitevi di scarponcini da trekking, zaino, borraccia, giacca antipioggia, copricapo per il sole, occhiali da sole. Per gli escursionisti più esperti, da Prada si possono fare parecchie escursioni (Cima Ghez - Pass dela Giaz, ValDalun e Val Ambiéz), (sentiero SAT 345 per Cima Rosati -Val di San Lorenzo - Val Noghera, Forcola di Noghera - ValAmbiéz), (sentiero SAT 345E per Forcella Bregain - MalgaBen - Val Ambiéz - Rifugio Al Cacciatore). Ritorno per la stessa via. La strada acciottolata S. Lorenzo in Banale-Prada è un’affascinante testimonianza degli antichi modi di vita della comunità giudicariese. Veniva utilizzata dalla gente del paese, in particolar modo durante la stagione estiva, per lo sfalcio e la fienagione al fine di procurarsi la miglior erba di montagna da utilizzare durante l’inverno per sfamare mucche, capre e pecore.
Il laghetto di Nembia è a 10 minuti in auto dallo chalet, si può fare il bagno (freddo), c'è un'area pic-nic ed esiste un percorso didattico promosso dall’APT Terme di Comano Dolomiti di Brenta. Vi consigliamo di non perdervi questo posto anche in autunno quando tutto si colora di giallo, rosso e arancione…una meraviglia! La riva e i pontili sono a misura di bambino e adatte al relax: l’estate dotato di bagnino e completamente balneabile, il lago fa proprio venire voglia di un bagnetto (se non fosse per la temperatura glaciale). Il punto più alto è 1,80 m, perciò adatto alle famiglie con i bambini che possono bagnarsi a riva senza grossi pericoli, nonostante sia sovrastato dalle impervie rocce del monte Ghez. Il prato invita a divertenti corse e anche i due parchi gioco. Lasciandovi il primo parcheggio alle spalle, passeggiando sulla riva del lago si arriva al secondo parcheggio, imbocchando la strada che porta all’interno dell’oasi ( il sentiero parte tra i muretti a secco) a misura di bambino e di passeggino da trekking! Da lì si raggiunge un punto cui ci sono un sacco di baite (dette baite da mont), con la caratteristica di esser per la maggior parte addossate alla roccia. Vi consigliamo di seguire i segnavia “sentiero dei piccoli camminatori” anche se poco visibili perché attaccati agli alberi e le foglie li nascondono. Lasciando le baite alle spalle attraversa la strada sterrata e prendi subito il sentierino difronte che scende leggermente, in alternativa si può proseguire a sinistra sulla strada sterrata e prendere a destra la strada nel bosco un po’ più ampia. E’ facilmente intuibile. Lungo il primo sentiero troverai opere d’arte costruite da qualche “artista del posto”, curiose e divertenti. Questo sentiero è uno dei sei previsti dal progetto “Sentieri dei Piccoli Camminatori” e legato al racconto “La casa dei porcellini". Il giro dura circa un’ora e mezzo senza contare le soste, piacevole e davvero adatto a tutti, senza difficoltà. L’escursione si può fare in tutte le stagioni ed è proprio bella.
8 Einheimische empfehlen
Lago di Nembia
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Il laghetto di Nembia è a 10 minuti in auto dallo chalet, si può fare il bagno (freddo), c'è un'area pic-nic ed esiste un percorso didattico promosso dall’APT Terme di Comano Dolomiti di Brenta. Vi consigliamo di non perdervi questo posto anche in autunno quando tutto si colora di giallo, rosso e arancione…una meraviglia! La riva e i pontili sono a misura di bambino e adatte al relax: l’estate dotato di bagnino e completamente balneabile, il lago fa proprio venire voglia di un bagnetto (se non fosse per la temperatura glaciale). Il punto più alto è 1,80 m, perciò adatto alle famiglie con i bambini che possono bagnarsi a riva senza grossi pericoli, nonostante sia sovrastato dalle impervie rocce del monte Ghez. Il prato invita a divertenti corse e anche i due parchi gioco. Lasciandovi il primo parcheggio alle spalle, passeggiando sulla riva del lago si arriva al secondo parcheggio, imbocchando la strada che porta all’interno dell’oasi ( il sentiero parte tra i muretti a secco) a misura di bambino e di passeggino da trekking! Da lì si raggiunge un punto cui ci sono un sacco di baite (dette baite da mont), con la caratteristica di esser per la maggior parte addossate alla roccia. Vi consigliamo di seguire i segnavia “sentiero dei piccoli camminatori” anche se poco visibili perché attaccati agli alberi e le foglie li nascondono. Lasciando le baite alle spalle attraversa la strada sterrata e prendi subito il sentierino difronte che scende leggermente, in alternativa si può proseguire a sinistra sulla strada sterrata e prendere a destra la strada nel bosco un po’ più ampia. E’ facilmente intuibile. Lungo il primo sentiero troverai opere d’arte costruite da qualche “artista del posto”, curiose e divertenti. Questo sentiero è uno dei sei previsti dal progetto “Sentieri dei Piccoli Camminatori” e legato al racconto “La casa dei porcellini". Il giro dura circa un’ora e mezzo senza contare le soste, piacevole e davvero adatto a tutti, senza difficoltà. L’escursione si può fare in tutte le stagioni ed è proprio bella.
Il lago di Molveno, (con una spiaggetta nascosta, partendo dal lago di Nembia, a 13 minuti in auto dallo chalet) è stato votato il lago più bello di Italia: un posto incantevole dove trascorrere momenti in totale relax sdraiati in riva al lago o facendo escursioni lungo i sentieri di montagna. Ha i colori del mare della Sardegna se non fosse per le temperature glaciali che ha. Il giro del lago di Molveno che parte dal laghetto di Nembia, a 5 minuti in auto dallo chalet, prosegue lungo il sentiero SAT con indicazioni per Molveno ed è una bella camminata da fare in tutte le stagioni, per godersi la pace delle sponde più selvagge e scoprire i tanti scorci tra acqua e montagne. Il giro completo è abbastanza lungo (quasi 12 km), ovviamente potete decidere di farne anche solo una parte, e in tutti e due i sensi. Il giro lungo il sentiero è consigliato a tutti ma nonostante quanto si legga meglio non farlo con passeggini, è un sentiero a fondo naturale con vari dislivelli e in alcuni punti viscido. Munitevi di scarponcini da trekking, zaino, borraccia, giacca antipioggia, copricapo per il sole, occhiali da sole. Lungo il giro del lago non vi sono punti di ristoro fino al paese di Molveno. Consiglio di informarsi prima di fare gite in giornata, vengono spesso organizzate corse/percorsi per atleti e bloccano i sentieri. La regolazione del livello delle acque e l'inverno/inizio primavera molto siccitosi potrebbero far perdere in scenografia l'aspetto del lago.
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Lake Molveno
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Il lago di Molveno, (con una spiaggetta nascosta, partendo dal lago di Nembia, a 13 minuti in auto dallo chalet) è stato votato il lago più bello di Italia: un posto incantevole dove trascorrere momenti in totale relax sdraiati in riva al lago o facendo escursioni lungo i sentieri di montagna. Ha i colori del mare della Sardegna se non fosse per le temperature glaciali che ha. Il giro del lago di Molveno che parte dal laghetto di Nembia, a 5 minuti in auto dallo chalet, prosegue lungo il sentiero SAT con indicazioni per Molveno ed è una bella camminata da fare in tutte le stagioni, per godersi la pace delle sponde più selvagge e scoprire i tanti scorci tra acqua e montagne. Il giro completo è abbastanza lungo (quasi 12 km), ovviamente potete decidere di farne anche solo una parte, e in tutti e due i sensi. Il giro lungo il sentiero è consigliato a tutti ma nonostante quanto si legga meglio non farlo con passeggini, è un sentiero a fondo naturale con vari dislivelli e in alcuni punti viscido. Munitevi di scarponcini da trekking, zaino, borraccia, giacca antipioggia, copricapo per il sole, occhiali da sole. Lungo il giro del lago non vi sono punti di ristoro fino al paese di Molveno. Consiglio di informarsi prima di fare gite in giornata, vengono spesso organizzate corse/percorsi per atleti e bloccano i sentieri. La regolazione del livello delle acque e l'inverno/inizio primavera molto siccitosi potrebbero far perdere in scenografia l'aspetto del lago.
Possibilità di fare un giro ad anello nella classica frazione di Moline (17 min in auto dallo chalet) lungo la vecchia strada di collegamento San Lorenzo Molveno. Itinerario ad anello di 6,9 km lungo strada e sentiero. Si tratta di una passeggiata di 2 ore e mezza, con 305 m di dislivello che attraversa la frazione di Moline e arriva fino alla località di Deggia (dove c'è l'agriturismo fattoria Athabaska dove si può mangiare prenotando) attraverso un sentiero naturalistico. Partenza: frazione Moline, San Lorenzo in Banale (543 m), raggiungibile in auto Arrivo: idem Direzioni da seguire Dalla zona di Moline imboccare la strada in acciottolato. Dopo qualche centinaio di metri, in corrispondenza della fontana, girare a sinistra e imboccare la strada asfaltata. Superato il deposito girare a destra e percorrere la strada per circa 5-600 m. Arrivati in fondo, girare ancora a destra imboccando il sentiero 613 che porta verso la zona di Deggia, con il suo Santuario dedicato alla Madonna di Caravaggio. Edificato alla fine dell'Ottocento la chiesa fu costruita con le rimesse degli emigranti. L'ultima domenica di maggio si ritrovano i fedeli del Banale, del Vezzanese e dell'Altopiano della Paganella. Delle donne che venivano dall'altopiano si ricorda che indossavano le scarpe buone poco prima del Santuario. Gli zoccoli lasciati in fila a lato della strada recano testimonianza, nella memoria dei più anziani, ad una sobrietà perduta. Nella località di Deggia, scendendo sulla strada acciottolata, sulla destra, si trova l'agriturismo fattoria Athabaska, prenotare per uno snack o per trekking con lama e alpaca al 3331328490. Da qui prendere la strada più breve in discesa in acciottolato che riporta al punto di partenza a Moline.
Moline
Possibilità di fare un giro ad anello nella classica frazione di Moline (17 min in auto dallo chalet) lungo la vecchia strada di collegamento San Lorenzo Molveno. Itinerario ad anello di 6,9 km lungo strada e sentiero. Si tratta di una passeggiata di 2 ore e mezza, con 305 m di dislivello che attraversa la frazione di Moline e arriva fino alla località di Deggia (dove c'è l'agriturismo fattoria Athabaska dove si può mangiare prenotando) attraverso un sentiero naturalistico. Partenza: frazione Moline, San Lorenzo in Banale (543 m), raggiungibile in auto Arrivo: idem Direzioni da seguire Dalla zona di Moline imboccare la strada in acciottolato. Dopo qualche centinaio di metri, in corrispondenza della fontana, girare a sinistra e imboccare la strada asfaltata. Superato il deposito girare a destra e percorrere la strada per circa 5-600 m. Arrivati in fondo, girare ancora a destra imboccando il sentiero 613 che porta verso la zona di Deggia, con il suo Santuario dedicato alla Madonna di Caravaggio. Edificato alla fine dell'Ottocento la chiesa fu costruita con le rimesse degli emigranti. L'ultima domenica di maggio si ritrovano i fedeli del Banale, del Vezzanese e dell'Altopiano della Paganella. Delle donne che venivano dall'altopiano si ricorda che indossavano le scarpe buone poco prima del Santuario. Gli zoccoli lasciati in fila a lato della strada recano testimonianza, nella memoria dei più anziani, ad una sobrietà perduta. Nella località di Deggia, scendendo sulla strada acciottolata, sulla destra, si trova l'agriturismo fattoria Athabaska, prenotare per uno snack o per trekking con lama e alpaca al 3331328490. Da qui prendere la strada più breve in discesa in acciottolato che riporta al punto di partenza a Moline.

Offerta gastronomica

A pochi metri più in basso dello chalet, vi aspetta in alta stagione e durante la sagra della Ciuìga con i piatti tipici trentini, le pizze cotte iA pochi km da S. Lorenzo,vi aspettiamo con i nostri piatti tipici,le pizze cotte in forno a legna, il tutto da gustare rilassati sulla terrazza panoramican forno a legna, il tutto da gustare rilassati sulla terrazza panoramica.
Ristorante Pizzeria Bar Erica
Località La Rì
A pochi metri più in basso dello chalet, vi aspetta in alta stagione e durante la sagra della Ciuìga con i piatti tipici trentini, le pizze cotte iA pochi km da S. Lorenzo,vi aspettiamo con i nostri piatti tipici,le pizze cotte in forno a legna, il tutto da gustare rilassati sulla terrazza panoramican forno a legna, il tutto da gustare rilassati sulla terrazza panoramica.
Il Rifugio Alpenrose (1.080m) è a 50 metri dallo chalet. Aperto in alta stagione e durante la sagra della Ciuiga, il menù propone piatti tipici della cucina tradizionale trentina rivisitati in chiave moderna. Utilizzo di prodotti a km0 in collaborazione con aziende e produttori locali. Aperto in alta stagione.
Rifugio Alpenrose
7 Località La Rì
Il Rifugio Alpenrose (1.080m) è a 50 metri dallo chalet. Aperto in alta stagione e durante la sagra della Ciuiga, il menù propone piatti tipici della cucina tradizionale trentina rivisitati in chiave moderna. Utilizzo di prodotti a km0 in collaborazione con aziende e produttori locali. Aperto in alta stagione.
Gulia, Anna e Oscar vi aspettano in questa gelateria aperta tutto l'anno a Ponte Arche per gustare gelato, latte, yogurt, ricotte e formaggi prodotti con le materie prime dell'Azienda Agricola Misonet46, del Trentino e del Commercio Equo e solidale. Il massimo della qualità. Indirizzo: (M'AMI') Gelateria contadina Ponte Arche - Comano Terme via Cesare Battisti, 67 (TN) - Tel. 347 0058262
M'AMI Gelateria Contadina
65 Via Cesare Battisti
Gulia, Anna e Oscar vi aspettano in questa gelateria aperta tutto l'anno a Ponte Arche per gustare gelato, latte, yogurt, ricotte e formaggi prodotti con le materie prime dell'Azienda Agricola Misonet46, del Trentino e del Commercio Equo e solidale. Il massimo della qualità. Indirizzo: (M'AMI') Gelateria contadina Ponte Arche - Comano Terme via Cesare Battisti, 67 (TN) - Tel. 347 0058262
Il ristoro, che si trova all'imbocco della splendida Val d'Ambiez, nella quale potrete godere di panorami mozzafiato (esiste anche un servizio taxi), è un ambiente caloroso e tipicamente montano, nel quale vi potrete sentire accolti con gentilezza. Per raggiungere il ristorante, che dista tre chilometri da San Lorenzo in Banale, si seguono le indicazioni attraversando la magnifica frazione di Senaso, caratterizzata da storiche architetture. Proseguendo per una comoda strada asfaltata, si raggiunge il locale, situato nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta e dotato di un comodo e ampio parcheggio.
Ristoro Dolomiti Di Brenta
Il ristoro, che si trova all'imbocco della splendida Val d'Ambiez, nella quale potrete godere di panorami mozzafiato (esiste anche un servizio taxi), è un ambiente caloroso e tipicamente montano, nel quale vi potrete sentire accolti con gentilezza. Per raggiungere il ristorante, che dista tre chilometri da San Lorenzo in Banale, si seguono le indicazioni attraversando la magnifica frazione di Senaso, caratterizzata da storiche architetture. Proseguendo per una comoda strada asfaltata, si raggiunge il locale, situato nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta e dotato di un comodo e ampio parcheggio.
Osteria recensita da Slow Food nella frazione di Terme di Comano che si chiama Poia. Proprietario cuoco simpatico e disponibile come tutto il personale. Offre piatti "dimenticati" della tradizione assieme a nuove idee e accostamenti, eccellenti i formaggi, una menzione particolare alla cottura delle verdure di contorno assolutamente perfette. Tra le proposte il delizioso “riso nel parol” o la gustosa “na feta e en gnoc”, squisitezze che potete trovare solo lì. Aperto tutto l'anno ma si consiglia di prenotare Tel. 0465 701401 Cell. 336 693337
Albergo Osteria Fiore
Osteria recensita da Slow Food nella frazione di Terme di Comano che si chiama Poia. Proprietario cuoco simpatico e disponibile come tutto il personale. Offre piatti "dimenticati" della tradizione assieme a nuove idee e accostamenti, eccellenti i formaggi, una menzione particolare alla cottura delle verdure di contorno assolutamente perfette. Tra le proposte il delizioso “riso nel parol” o la gustosa “na feta e en gnoc”, squisitezze che potete trovare solo lì. Aperto tutto l'anno ma si consiglia di prenotare Tel. 0465 701401 Cell. 336 693337
A Molveno, 10 km dallo chalet. Ristorante confortevole ed elegante, vista lago, servizio professionale con un menu ampio e una buona cura nei piatti e nella loro presentazione. Da segnalare i taglieri di salumi tipici locali, davvero interessanti. Ottimi i tortelli ripieni con sugo di selvaggina ed il semifreddo al miele. Un rapporto qualità prezzo davvero soddisfacente. Presente nell'hotel una stanza giochi per i bambini piccoli. Via Nazionale, 6/A, 38018 Molveno
Il Ristorantino all'Aquila Nera e Cima Tosa
6/A Via Nazionale
A Molveno, 10 km dallo chalet. Ristorante confortevole ed elegante, vista lago, servizio professionale con un menu ampio e una buona cura nei piatti e nella loro presentazione. Da segnalare i taglieri di salumi tipici locali, davvero interessanti. Ottimi i tortelli ripieni con sugo di selvaggina ed il semifreddo al miele. Un rapporto qualità prezzo davvero soddisfacente. Presente nell'hotel una stanza giochi per i bambini piccoli. Via Nazionale, 6/A, 38018 Molveno
Da maggio a novembre i prodotti dell'Orto di Mamma Patty si possono acquistare in azienda in Località Moline a San Lorenzo Dorsino o si possono ricevere direttamente a casa o sul posto di lavoro grazie al servizio di consegna a domicilio. Il servizio di consegna settimanale, che non è vincolante e lascia la piena libertà di scegliere gli ortaggi che si vogliono ricevere, avviene anche nello chalet in Località La Rì su prenotazione al +39 346 094 9735
L'Orto di Mamma Patty
Da maggio a novembre i prodotti dell'Orto di Mamma Patty si possono acquistare in azienda in Località Moline a San Lorenzo Dorsino o si possono ricevere direttamente a casa o sul posto di lavoro grazie al servizio di consegna a domicilio. Il servizio di consegna settimanale, che non è vincolante e lascia la piena libertà di scegliere gli ortaggi che si vogliono ricevere, avviene anche nello chalet in Località La Rì su prenotazione al +39 346 094 9735
Ristorante pizzeria sul lago di Molveno. Gli ospiti esterni non soggiornanti in hotel possono prenotare un tavolo nella sala a loro riservata. E' consigliata la prenotazione del tavolo. Il menù à la carte ha anche la sezione dedicata alle pietanze senza glutine e senza lattosio. Orari: pranzo 1200-1430 | Cena 1900-2130 Chiuso a novembre. Tel.+39 0461 586937
Ristorante Pizzeria Europa
13 Via Nazionale
Ristorante pizzeria sul lago di Molveno. Gli ospiti esterni non soggiornanti in hotel possono prenotare un tavolo nella sala a loro riservata. E' consigliata la prenotazione del tavolo. Il menù à la carte ha anche la sezione dedicata alle pietanze senza glutine e senza lattosio. Orari: pranzo 1200-1430 | Cena 1900-2130 Chiuso a novembre. Tel.+39 0461 586937
Ristorante aperto tutto l'anno, sul lago di Nembia a 9 minuti dallo chalet. Fuori stagione c'è spesso poca scelta a parte il menù degustazione menù degustazione (1 antipasto 1 primo 1 secondo ed alcuni dolci).
Ristorante Nembia
4 Localita Nembia
Ristorante aperto tutto l'anno, sul lago di Nembia a 9 minuti dallo chalet. Fuori stagione c'è spesso poca scelta a parte il menù degustazione menù degustazione (1 antipasto 1 primo 1 secondo ed alcuni dolci).
Nella stagione estiva e durante la sagra della Ciuga è possibile mangiare o fare aperitivo presso l'azienda agricola “Il Ritorno”, di Anita Ciccolini. La struttura è immersa nella natura e si raggiunge dal paese di San Lorenzo, a pochi metri dal borgo di Senaso. Ci sono sdraio e tavolini in legno fuori, il dentro anche è curatissimo. La struttura guarda su tutta la meravigliosa vallata. Ecosostenibile in ogni suo aspetto, con un concept ispirato a princìpi già esistenti nei paesi più evoluti (agricoltura biologica, km zero e bioarchitettura). C'è un percorso sensoriale, da fare rigorosamente scalzi. Se a questo si aggiungono i gustosi taglieri, i cocktail originali e l'affabilità del personale si può facilmente comprendere come Il Ritorno è una tappa d'obbligo per riconciliarsi col mondo e con se stessi. In azienda coltivano more, lamponi, ribes, uva spina, piante di diverse specie autoctone antiche, ortaggi, molte varietà di piante officinali e aromatiche e un piccolo alveare: da questo raccolto vengono realizzati prodotti a km zero come confetture, sciroppi, infusi e alcuni prodotti per la cura del corpo.
Azienda Agricola & Agriturismo Il Ritorno - Attività Didattiche - Agrisnack - Infusi Confetture
Frazione Senaso
Nella stagione estiva e durante la sagra della Ciuga è possibile mangiare o fare aperitivo presso l'azienda agricola “Il Ritorno”, di Anita Ciccolini. La struttura è immersa nella natura e si raggiunge dal paese di San Lorenzo, a pochi metri dal borgo di Senaso. Ci sono sdraio e tavolini in legno fuori, il dentro anche è curatissimo. La struttura guarda su tutta la meravigliosa vallata. Ecosostenibile in ogni suo aspetto, con un concept ispirato a princìpi già esistenti nei paesi più evoluti (agricoltura biologica, km zero e bioarchitettura). C'è un percorso sensoriale, da fare rigorosamente scalzi. Se a questo si aggiungono i gustosi taglieri, i cocktail originali e l'affabilità del personale si può facilmente comprendere come Il Ritorno è una tappa d'obbligo per riconciliarsi col mondo e con se stessi. In azienda coltivano more, lamponi, ribes, uva spina, piante di diverse specie autoctone antiche, ortaggi, molte varietà di piante officinali e aromatiche e un piccolo alveare: da questo raccolto vengono realizzati prodotti a km zero come confetture, sciroppi, infusi e alcuni prodotti per la cura del corpo.

impianti sciistici

Per chi ama sciare, anche nel weekend dopo una settimana di smart working allo chalet, la località sciistica più vicina è Andalo, a 22 minuti dallo chalet. Lo sciatore può sciare dal paese di Andalo a Fai della Paganella, entrambi collocati a circa 1000 metri di quota, senza togliere gli sci. La stagione sciistica va da dicembre ad Aprile. In estate rimangono aperti alcuni impianti come la Telecabina Andalo-Doss Pelà e Seggiovia Albi de Mez-Cima Paganella Aperte tutti i giorni fino al 2 ottobre (seggiovia chiusa 26-30/09) e nei week end (sabato e domenica) dall'8 al 16 ottobre. Il comprensorio Andalo - Fai della Paganella si snoda sulla neve tra bellissimi boschi dalla Cima della Paganella (2125 m di quota) al centro di Andalo verso ovest e di Fai della Paganella verso nord con panorami sulle Dolomiti di Brenta, la Valle dell'Adige, il Lago di Garda ed il Lago di Moveno. Le discese di sci alpino sono di varia difficoltà, dai 4 campi scuola alla pista nera Olimpionica 2 e si sviluppano sul versante nord-ovest della Paganella. L'esposizione ed il costante innevamento rendono i percorsi ben innevati. Lo sciatore può sciare dal paese di Andalo a Fai della Paganella, entrambi collocati a circa 1000 metri di quota, senza togliere gli sci. Viceversa, Molveno è isolata dal comprensorio nonostante sia anche qui possibile praticare lo sci da discesa in località Pradel, su una pista facile servita da una seggiovia. Lo Snowpark Dosson ed il Paganella Fun Park completano il divertimento sulla neve. Fino al 2014 Andalo e La Paganella sono state sede di allenamento della Nazionale Maschile Norvegese di sci. Lungo la pista illuminata Cacciatori 1 è possibile provare l'emozione di sciare di sera: sci notturno 2 volte alla settimana. Nel 2021 è nata la prima pista da slittino della Paganella di 880 metri. Gli amanti del fondo possono scivolare su 2 anelli, uno intorno al lago di Andalo, 2,5 Km illuminati sino alle 21, e l'altro di 5,5 km in mezzo ai boschi. Per il doposci il nuovo centro AcquaIN offre piscine, benessere ed estetica. Nel mese di dicembre si possono visitare i mercatini di Natale .
19 Einheimische empfehlen
Andalo
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Per chi ama sciare, anche nel weekend dopo una settimana di smart working allo chalet, la località sciistica più vicina è Andalo, a 22 minuti dallo chalet. Lo sciatore può sciare dal paese di Andalo a Fai della Paganella, entrambi collocati a circa 1000 metri di quota, senza togliere gli sci. La stagione sciistica va da dicembre ad Aprile. In estate rimangono aperti alcuni impianti come la Telecabina Andalo-Doss Pelà e Seggiovia Albi de Mez-Cima Paganella Aperte tutti i giorni fino al 2 ottobre (seggiovia chiusa 26-30/09) e nei week end (sabato e domenica) dall'8 al 16 ottobre. Il comprensorio Andalo - Fai della Paganella si snoda sulla neve tra bellissimi boschi dalla Cima della Paganella (2125 m di quota) al centro di Andalo verso ovest e di Fai della Paganella verso nord con panorami sulle Dolomiti di Brenta, la Valle dell'Adige, il Lago di Garda ed il Lago di Moveno. Le discese di sci alpino sono di varia difficoltà, dai 4 campi scuola alla pista nera Olimpionica 2 e si sviluppano sul versante nord-ovest della Paganella. L'esposizione ed il costante innevamento rendono i percorsi ben innevati. Lo sciatore può sciare dal paese di Andalo a Fai della Paganella, entrambi collocati a circa 1000 metri di quota, senza togliere gli sci. Viceversa, Molveno è isolata dal comprensorio nonostante sia anche qui possibile praticare lo sci da discesa in località Pradel, su una pista facile servita da una seggiovia. Lo Snowpark Dosson ed il Paganella Fun Park completano il divertimento sulla neve. Fino al 2014 Andalo e La Paganella sono state sede di allenamento della Nazionale Maschile Norvegese di sci. Lungo la pista illuminata Cacciatori 1 è possibile provare l'emozione di sciare di sera: sci notturno 2 volte alla settimana. Nel 2021 è nata la prima pista da slittino della Paganella di 880 metri. Gli amanti del fondo possono scivolare su 2 anelli, uno intorno al lago di Andalo, 2,5 Km illuminati sino alle 21, e l'altro di 5,5 km in mezzo ai boschi. Per il doposci il nuovo centro AcquaIN offre piscine, benessere ed estetica. Nel mese di dicembre si possono visitare i mercatini di Natale .
Il rifugio gode di una vista panoramica sulle cime più importanti, dal Bondone in lontananza al Brenta e al Croz dell'Altissimo. Raggiungibile in ferrovia da Pradel, che a sua volta è raggiungibile in cabinovia da Molveno
8 Einheimische empfehlen
Rifugio La Montanara Tovre Plateau Molveno
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Il rifugio gode di una vista panoramica sulle cime più importanti, dal Bondone in lontananza al Brenta e al Croz dell'Altissimo. Raggiungibile in ferrovia da Pradel, che a sua volta è raggiungibile in cabinovia da Molveno

fattorie didattiche

La Fattoria Athabaska a San Lorenzo Dorsino, in località Moline, a un quarto d'ora dallo chalet, ospita oltre 100 animali tra cui l’allevamento di Alaskan Husky della scuola di sleddog, più di 15 camelidi tra lama ed alpaca e una decina di asini, vacche di razza Rendena e Highland, maiali tra cui anche esemplari di razza thai, galline e anatre Indian Runner. All’interno dell’Agriturismo vivono lama, alpaca e asini, con cui vengono organizzati dei trekking di circa 1 ora, principalmente nei boschi e sui sentieri intorno alla struttura, un’esperienza molto suggestiva e coinvolgente per il rapporto stretto che si crea con l’animale che viene condotto a mano al proprio fianco. Con gli asini i bambini sotto i 12 anni possono montare in sella, oltre a sperimentare l’esperienza di spazzolatura, pulizia degli zoccoli e sellatura. Sono animali docili, abituati alla convivenza con esseri di altre specie e all’interazione costante con le persone attraverso le attività di fattoria didattica. E’ inoltre presente un laboratorio per la produzione artigianale di oggettistica in feltro di lana e di giocattoli in legno, e viene portata avanti l’auto produzione di marmellate, mostarde, pesti e succhi con frutti e ortaggi dell'orto e territorio.
Athabaska Agriturismo Fattoria
9 Località Deggia
La Fattoria Athabaska a San Lorenzo Dorsino, in località Moline, a un quarto d'ora dallo chalet, ospita oltre 100 animali tra cui l’allevamento di Alaskan Husky della scuola di sleddog, più di 15 camelidi tra lama ed alpaca e una decina di asini, vacche di razza Rendena e Highland, maiali tra cui anche esemplari di razza thai, galline e anatre Indian Runner. All’interno dell’Agriturismo vivono lama, alpaca e asini, con cui vengono organizzati dei trekking di circa 1 ora, principalmente nei boschi e sui sentieri intorno alla struttura, un’esperienza molto suggestiva e coinvolgente per il rapporto stretto che si crea con l’animale che viene condotto a mano al proprio fianco. Con gli asini i bambini sotto i 12 anni possono montare in sella, oltre a sperimentare l’esperienza di spazzolatura, pulizia degli zoccoli e sellatura. Sono animali docili, abituati alla convivenza con esseri di altre specie e all’interazione costante con le persone attraverso le attività di fattoria didattica. E’ inoltre presente un laboratorio per la produzione artigianale di oggettistica in feltro di lana e di giocattoli in legno, e viene portata avanti l’auto produzione di marmellate, mostarde, pesti e succhi con frutti e ortaggi dell'orto e territorio.
Aperta soltanto in estate (da giugno a settembre). Si trova a 1460mt sull’Altopiano di Pradel, sopra Molveno, raggiungibile con la seggiovia: propone percorsi educativi per bambini in montagna tra giochi, animali, escursioni ed esperienze a contatto con la natura, in un mondo dedicato a tutti, grandi e piccoli. La malga, gestita dal 2016 dal casaro Leonardo, la compagna Barbara e le loro figlie Margherita, Silvia e Matilde, si trova in località Pradel ed è raggiungibile da Molveno con gli impianti di risalita e una breve passeggiata di circa 15 minuti. Malga Tovre è anche una fattoria didattica, con numerosi laboratori organizzati per i più piccoli durante il periodo estivo. Alcune delle attività che vi aspettano sono: il laboratorio di caseificazione, il trekking con gli asini e l’esperienza di Alba in Malga dove i bimbi, con l’aiuto del casaro Leonardo, avranno la possibilità di mungere le mucche, preparare il formaggio e infine gustarsi una meritata colazione preparata con i prodotti freschi della malga. X il PRANZO non prendono prenotazioni. Malga NON raggiungibile in auto. X il PRANZO non prendono prenotazioni. ATTIVITÀ DIDATTICHE : https://shop.ranatick.com/masopisoni
Malga Tovre
Aperta soltanto in estate (da giugno a settembre). Si trova a 1460mt sull’Altopiano di Pradel, sopra Molveno, raggiungibile con la seggiovia: propone percorsi educativi per bambini in montagna tra giochi, animali, escursioni ed esperienze a contatto con la natura, in un mondo dedicato a tutti, grandi e piccoli. La malga, gestita dal 2016 dal casaro Leonardo, la compagna Barbara e le loro figlie Margherita, Silvia e Matilde, si trova in località Pradel ed è raggiungibile da Molveno con gli impianti di risalita e una breve passeggiata di circa 15 minuti. Malga Tovre è anche una fattoria didattica, con numerosi laboratori organizzati per i più piccoli durante il periodo estivo. Alcune delle attività che vi aspettano sono: il laboratorio di caseificazione, il trekking con gli asini e l’esperienza di Alba in Malga dove i bimbi, con l’aiuto del casaro Leonardo, avranno la possibilità di mungere le mucche, preparare il formaggio e infine gustarsi una meritata colazione preparata con i prodotti freschi della malga. X il PRANZO non prendono prenotazioni. Malga NON raggiungibile in auto. X il PRANZO non prendono prenotazioni. ATTIVITÀ DIDATTICHE : https://shop.ranatick.com/masopisoni