Places to visit in Siracusa
Luoghi da Visitare
Un elenco dei posti caratteristici di Siracusa da visitare.
Il Parco archeologico della Neapolis è un'area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia siracusana.
Per la quantità e la rilevanza dei suoi monumenti è considerata una delle zone archeologiche più importanti della Sicilia, nonché tra le più vaste del Mediterraneo.
il Parco Archeologico Neapolis culla di antichi monumenti come:
Il TEATRO GRECO di Siracusa è un teatro costruito nel V secolo a.C., situato all'interno del Parco archeologico della Neapolis.
Sin dal 1914 con la nascita dell'INDA lo spazio scenico del Teatro Greco è stato utilizzato prevalentemente per le cosiddette "rappresentazioni classiche" di tragedie e commedie greche, talvolta è utilizzato per spettacoli estivi di musica, lirica e danza.
L'ORECCHIO DI DIONISIO (o Orecchio di Dionigi) è una grotta artificiale che si trova nell'antica cava di pietra detta latomia del Paradiso, sotto il Teatro Greco di Siracusa.
Scavata nel calcare, è alta circa 23 m, larga dai 5 agli 11 metri e si sviluppa in profondità per 65 metri.
Ha un andamento a S che lo rende anche un luogo di amplificazione acustica tale da amplificare i suoni fino a sedici volte.
Secondo la leggenda, la sua particolare forma a orecchio d'asino fece coniare al pittore Caravaggio l'espressione Orecchio di Dionisio.
La GROTTA DEI CORDARI che, per secoli, grazie alla propria lunghezza e alla presenza dell'acqua, ha ospitato l'arte dei fabbricanti di corde, i cordari appunto. La volta è sostenuta ancora da piloni lasciati dai cavatori di pietre, e si vedono enormi blocchi ben squadrati pendere dal soffitto come colossali stalattiti.
La TOMBA DI ARCHIMEDE è una grotta artificiale scavata su pietra calcarea, sita all'interno della necropoli Grotticelle, che a sua volta si trova nella parte più settentrionale del parco archeologico della Neapolis.
La sua fama è dovuta alla tradizione popolare che vorrebbe collocare in questa cavità la sepoltura del celebre siracusano Archimede, ucciso da un soldato romano durante la presa di Siracusa nel 212 a.C.
L'ARA DI IERONE II è una grande opera monumentale situata all'interno del Parco archeologico della Neapolis.
Ciò che rimane oggi sono quasi esclusivamente le strutture basamentali, ricavate nella parte bassa del declivio roccioso del Colle Temenite. La struttura in blocchi superiore infatti, venne asportata quasi completamente nel XVI secolo per essere riutilizzata nella costruzione delle fortificazioni spagnole della città.
L'ANFITEATRO ROMANO di Siracusa è una delle realizzazioni edilizie più rappresentative della prima età imperiale romana.
Si trova nella zona archeologica, che comprende il Teatro greco e l'Ara di Ierone II.
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Archäologischer Park von Neapolis
Il Parco archeologico della Neapolis è un'area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia siracusana.
Per la quantità e la rilevanza dei suoi monumenti è considerata una delle zone archeologiche più importanti della Sicilia, nonché tra le più vaste del Mediterraneo.
il Parco Archeologico Neapolis culla di antichi monumenti come:
Il TEATRO GRECO di Siracusa è un teatro costruito nel V secolo a.C., situato all'interno del Parco archeologico della Neapolis.
Sin dal 1914 con la nascita dell'INDA lo spazio scenico del Teatro Greco è stato utilizzato prevalentemente per le cosiddette "rappresentazioni classiche" di tragedie e commedie greche, talvolta è utilizzato per spettacoli estivi di musica, lirica e danza.
L'ORECCHIO DI DIONISIO (o Orecchio di Dionigi) è una grotta artificiale che si trova nell'antica cava di pietra detta latomia del Paradiso, sotto il Teatro Greco di Siracusa.
Scavata nel calcare, è alta circa 23 m, larga dai 5 agli 11 metri e si sviluppa in profondità per 65 metri.
Ha un andamento a S che lo rende anche un luogo di amplificazione acustica tale da amplificare i suoni fino a sedici volte.
Secondo la leggenda, la sua particolare forma a orecchio d'asino fece coniare al pittore Caravaggio l'espressione Orecchio di Dionisio.
La GROTTA DEI CORDARI che, per secoli, grazie alla propria lunghezza e alla presenza dell'acqua, ha ospitato l'arte dei fabbricanti di corde, i cordari appunto. La volta è sostenuta ancora da piloni lasciati dai cavatori di pietre, e si vedono enormi blocchi ben squadrati pendere dal soffitto come colossali stalattiti.
La TOMBA DI ARCHIMEDE è una grotta artificiale scavata su pietra calcarea, sita all'interno della necropoli Grotticelle, che a sua volta si trova nella parte più settentrionale del parco archeologico della Neapolis.
La sua fama è dovuta alla tradizione popolare che vorrebbe collocare in questa cavità la sepoltura del celebre siracusano Archimede, ucciso da un soldato romano durante la presa di Siracusa nel 212 a.C.
L'ARA DI IERONE II è una grande opera monumentale situata all'interno del Parco archeologico della Neapolis.
Ciò che rimane oggi sono quasi esclusivamente le strutture basamentali, ricavate nella parte bassa del declivio roccioso del Colle Temenite. La struttura in blocchi superiore infatti, venne asportata quasi completamente nel XVI secolo per essere riutilizzata nella costruzione delle fortificazioni spagnole della città.
L'ANFITEATRO ROMANO di Siracusa è una delle realizzazioni edilizie più rappresentative della prima età imperiale romana.
Si trova nella zona archeologica, che comprende il Teatro greco e l'Ara di Ierone II.
Si raggiunge questo luogo in 3 minuti a piedi, e all'interno sull'altare troverete custodito il dipinto di Caravaggio il "Seppellimento di Santa Lucia"
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Kirche Santa Lucia al Sepolcro
1 Via Luigi BignamiSi raggiunge questo luogo in 3 minuti a piedi, e all'interno sull'altare troverete custodito il dipinto di Caravaggio il "Seppellimento di Santa Lucia"
Il museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa è uno dei principali musei archeologici d'Europa.
Il museo comprende reperti risalenti dai periodi della preistoria fino a quelli greco e romano provenienti da scavi della città e da altri siti della Sicilia.
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Regionales Archäologisches Museum Paolo Orsi
66 Viale TeocritoIl museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa è uno dei principali musei archeologici d'Europa.
Il museo comprende reperti risalenti dai periodi della preistoria fino a quelli greco e romano provenienti da scavi della città e da altri siti della Sicilia.
La Basilica Santuario Madonna delle Lacrime è una Basilica minore e Santuario mariano eretto a ricordo della miracolosa lacrimazione di un'effigie in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, nel 1953.
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Heiligtum Unserer Lieben Frau der Tränen
33 Via del SantuarioLa Basilica Santuario Madonna delle Lacrime è una Basilica minore e Santuario mariano eretto a ricordo della miracolosa lacrimazione di un'effigie in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, nel 1953.
Le Catacombe di Siracusa sono aree cimiteriali sotterranee risalenti all'Età antica, considerate seconde per importanza ed estensione solo a quelle di Roma.
Distano 5 minuti a piedi dalla casa.
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Katakomben von San Giovanni
1 Via S. Giovanni alle CatacombeLe Catacombe di Siracusa sono aree cimiteriali sotterranee risalenti all'Età antica, considerate seconde per importanza ed estensione solo a quelle di Roma.
Distano 5 minuti a piedi dalla casa.
La Latomia dei Cappuccini è la più grande tra le latomie di Siracusa.
Fu utilizzata sin dal VI secolo a.C. come cava per arricchire la città di monumenti e abitazioni.
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Latomie dei Cappuccini
Largo della LatomiaLa Latomia dei Cappuccini è la più grande tra le latomie di Siracusa.
Fu utilizzata sin dal VI secolo a.C. come cava per arricchire la città di monumenti e abitazioni.
La cosiddetta "pista ciclabile" Rossana Maiorca è un sentiero ciclopedonale lungo poco più di 6km situato nella periferia della città di Siracusa e collega il Monumento ai Caduti italiani d'Africa alla stazione di Targia
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Fahrradweg Rossana Maiorca
Piazza CappucciniLa cosiddetta "pista ciclabile" Rossana Maiorca è un sentiero ciclopedonale lungo poco più di 6km situato nella periferia della città di Siracusa e collega il Monumento ai Caduti italiani d'Africa alla stazione di Targia