Alla scoperta del Cadore

Francesca
Alla scoperta del Cadore

Luoghi da visitare

Pieve di Cadore (878 m) è la naturale porta di entrata nel cuore delle Dolomiti Bellunesi e dista solamente un'ora e mezza da Venezia e mezz'ora da Cortina. Pieve di Cadore è un paesino conosciuto per la sua bellezza artistica e naturale; in centro si possono visitare numerosi edifici storici , come il quattrocentesco Palazzo della Magnifica Comunità del Cadore, costruito dal 1444 è un organo istituzionale delle popolazioni cadorine a tutela e salvaguarda dell'identità e delle risorse locali, al suo interno custodisce un antico e cospicuo fondo documentario (atti e pergamene dal XIII al XIX secolo), una biblioteca specialistica dedicata a Tiziano e nel piano superiore il Museo Archeologico con reperti paleo veneti, romani e celtici provenienti dalle località di Lagole, Domegge e Valle di Cadore; l'umile dimora di Tiziano Vecellio, artista protagonista della pittura del Cinquecento; la chiesa arcidiaconale di S. Maria Nascente, patrimonio architettonico e artistico che conserva al suo interno una pala di Tiziano; La casa di Tiziano Vecellio detto l’Oratore, cugino del più famoso omonimo pittore, fu notaio ben conosciuto per le sue capacità e la sua eloquenza oltre che commerciante di legname, la casa risale alla metà del Cinquecento e all'interno si possono ammirare bellissimi affreschi dal carattere gentilizio. A Pieve non mancano le bellezze naturalistiche: una tranquilla camminata dal centro verso il Forte di guerra di Monte Ricco per poi proseguire verso il Parco Roccolo dove è possibile ammirare il Lago del Centro Cadore, attorniato dagli Spalti di Toro e dalle Marmarole, ed è presente un parco giochi dove poter far divertire i bambini.
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Pieve di Cadore
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Pieve di Cadore (878 m) è la naturale porta di entrata nel cuore delle Dolomiti Bellunesi e dista solamente un'ora e mezza da Venezia e mezz'ora da Cortina. Pieve di Cadore è un paesino conosciuto per la sua bellezza artistica e naturale; in centro si possono visitare numerosi edifici storici , come il quattrocentesco Palazzo della Magnifica Comunità del Cadore, costruito dal 1444 è un organo istituzionale delle popolazioni cadorine a tutela e salvaguarda dell'identità e delle risorse locali, al suo interno custodisce un antico e cospicuo fondo documentario (atti e pergamene dal XIII al XIX secolo), una biblioteca specialistica dedicata a Tiziano e nel piano superiore il Museo Archeologico con reperti paleo veneti, romani e celtici provenienti dalle località di Lagole, Domegge e Valle di Cadore; l'umile dimora di Tiziano Vecellio, artista protagonista della pittura del Cinquecento; la chiesa arcidiaconale di S. Maria Nascente, patrimonio architettonico e artistico che conserva al suo interno una pala di Tiziano; La casa di Tiziano Vecellio detto l’Oratore, cugino del più famoso omonimo pittore, fu notaio ben conosciuto per le sue capacità e la sua eloquenza oltre che commerciante di legname, la casa risale alla metà del Cinquecento e all'interno si possono ammirare bellissimi affreschi dal carattere gentilizio. A Pieve non mancano le bellezze naturalistiche: una tranquilla camminata dal centro verso il Forte di guerra di Monte Ricco per poi proseguire verso il Parco Roccolo dove è possibile ammirare il Lago del Centro Cadore, attorniato dagli Spalti di Toro e dalle Marmarole, ed è presente un parco giochi dove poter far divertire i bambini.
Le origini di Valle di Cadore sono molto antiche. Testimonianza ne sono i numerosi reperti votivi di origine romana e preromana ritrovati negli anni '50 oggi conservati nel Museo Archeologico della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore. Le antiche origini del paese si possono ammirare percorrendo dalla borgata di Costa, la suggestiva via Romana con i suoi antichi palazzi per arrivare alla monumentale chiesa di San Martino, edificata sulle antiche rovine di un castello di origine romana. Ogni anno nel mese di luglio si tiene un tuffo nel passato ripercorrendo le arti e mestieri, sfilate in costume e rievocazioni della vita quotidiana dell' 800 cadorino.
Valle di Cadore
Le origini di Valle di Cadore sono molto antiche. Testimonianza ne sono i numerosi reperti votivi di origine romana e preromana ritrovati negli anni '50 oggi conservati nel Museo Archeologico della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore. Le antiche origini del paese si possono ammirare percorrendo dalla borgata di Costa, la suggestiva via Romana con i suoi antichi palazzi per arrivare alla monumentale chiesa di San Martino, edificata sulle antiche rovine di un castello di origine romana. Ogni anno nel mese di luglio si tiene un tuffo nel passato ripercorrendo le arti e mestieri, sfilate in costume e rievocazioni della vita quotidiana dell' 800 cadorino.
Cibiana di Cadore è nota come “il paese dei murales“, grazie all’originale decisione di trasformare le facciate in pietra delle abitazioni in dipinti di artisti, sia italiani che stranieri. L'iniziativa fu presa nel 1980 grazie all’intuizione di Osvaldo Da Col e del noto pittore Vico Calabrò. Da allora sono state realizzate oltre cinquanta immagini spettacolari in grado di mantenere viva l’identità della gente del posto raccontando scene di vita quotidiana e tradizioni del posto per mantenere viva l'identità storica. Proseguendo da Cibiana, suggestivo è il Museo tra le Nuvole realizzato da Reinhold Messner sul monte Rite, da dove si possono ammirare panorami meravigliosi, raggiungibile a piedi oppure con la navetta.
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Cibiana di Cadore
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Cibiana di Cadore è nota come “il paese dei murales“, grazie all’originale decisione di trasformare le facciate in pietra delle abitazioni in dipinti di artisti, sia italiani che stranieri. L'iniziativa fu presa nel 1980 grazie all’intuizione di Osvaldo Da Col e del noto pittore Vico Calabrò. Da allora sono state realizzate oltre cinquanta immagini spettacolari in grado di mantenere viva l’identità della gente del posto raccontando scene di vita quotidiana e tradizioni del posto per mantenere viva l'identità storica. Proseguendo da Cibiana, suggestivo è il Museo tra le Nuvole realizzato da Reinhold Messner sul monte Rite, da dove si possono ammirare panorami meravigliosi, raggiungibile a piedi oppure con la navetta.

Escursioni

Lagole è un'area di straordinario valore naturalistico e archeologico che si raggiunge dalla stazione ferroviaria di Calalzo si prosegue (sulla sinistra) in discesa seguendo le indicazioni 'Chalet al Lago' su strada asfaltata, prima dello Chalet si lascia la macchina in una piazzola sterrato e si prosegue a piedi per 10 min. fino al laghetto dove è possibile fermarsi per un buon picnic. Probabilmente le acque di questa zona sgorgano dal monte Antelao e, dopo aver percorso parecchi chilometri sotto terra, riaffiorano a Lagole . Qui, a causa delle caratteristiche impermeabili del terreno, danno origine a laghetti, cascatelle e sorgenti che confluiscono nel lago de le Tose, il bacino più grande. Le acque sono ricche di zolfo, indice della presenza di solfati alcalino terrosi nelle acque e anche in epoche lontane si conoscevano le proprietà delle acque, ricche di sostanze solforose curative per la pelle. Gli scavi effettuati tra il 1949 e il 1960 hanno infatti portato alla luce moltissimi resti che testimoniano la presenza di antichi insediamenti romani e paleoveneti, oggi conservati presso il Museo Archeologico Cadorino.
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Lagole
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Lagole è un'area di straordinario valore naturalistico e archeologico che si raggiunge dalla stazione ferroviaria di Calalzo si prosegue (sulla sinistra) in discesa seguendo le indicazioni 'Chalet al Lago' su strada asfaltata, prima dello Chalet si lascia la macchina in una piazzola sterrato e si prosegue a piedi per 10 min. fino al laghetto dove è possibile fermarsi per un buon picnic. Probabilmente le acque di questa zona sgorgano dal monte Antelao e, dopo aver percorso parecchi chilometri sotto terra, riaffiorano a Lagole . Qui, a causa delle caratteristiche impermeabili del terreno, danno origine a laghetti, cascatelle e sorgenti che confluiscono nel lago de le Tose, il bacino più grande. Le acque sono ricche di zolfo, indice della presenza di solfati alcalino terrosi nelle acque e anche in epoche lontane si conoscevano le proprietà delle acque, ricche di sostanze solforose curative per la pelle. Gli scavi effettuati tra il 1949 e il 1960 hanno infatti portato alla luce moltissimi resti che testimoniano la presenza di antichi insediamenti romani e paleoveneti, oggi conservati presso il Museo Archeologico Cadorino.
Il rifugio Baion - Elio Boni si trova ai piedi delle Marmarole a circa 1800 m di altezza nel territorio del comune di Domegge di Cadore. Raggiungibile d'estate da Lozzo percorrendo in macchina la vecchia strada militare asfaltata, che nei mesi di luglio e agosto è regolamentata (salita ore 9-13, discesa ore 14-17); arrivati a Pian dei Buoi si può decidere se proseguire a piedi o in macchina i 3 chilometri di strada che portano al Rifugio Baion oppure allungare la camminata e fare tappa al al Rifugio Ciareido e poi da lì collegarsi al Rifugio Baion; per chi volesse continuare camminando, dal Rifugio si può raggiungere il Rifugio Chiggiato.
Rifugio Baion - Elio Boni
Loc. Colle di San Piero
Il rifugio Baion - Elio Boni si trova ai piedi delle Marmarole a circa 1800 m di altezza nel territorio del comune di Domegge di Cadore. Raggiungibile d'estate da Lozzo percorrendo in macchina la vecchia strada militare asfaltata, che nei mesi di luglio e agosto è regolamentata (salita ore 9-13, discesa ore 14-17); arrivati a Pian dei Buoi si può decidere se proseguire a piedi o in macchina i 3 chilometri di strada che portano al Rifugio Baion oppure allungare la camminata e fare tappa al al Rifugio Ciareido e poi da lì collegarsi al Rifugio Baion; per chi volesse continuare camminando, dal Rifugio si può raggiungere il Rifugio Chiggiato.
Il Rifugio Chiggiato è raggiungibile Da Calalzo di Cadore: dalla piazza centrale del paese, si prosegue a sinistra in direzione Val d'Oten per circa 2 km, fino a raggiungere la Chiesa della Beata Vergine del Caravaggio. Dopo il ponte c'è un bivio dove si può scegliere se salire per il sentiero CAI n. 261 oppure per il sentiero CAI n. 260. Sentiero CAI n. 261: dal ponte si prende la strada di destra e si prosegue in macchina per circa 3 km su strada asfaltata, fino all'ampio parcheggio in loc. La Stua. Da qui il sentiero sale nel bosco mantenendo una pendenza regolare, passa per i fienili Costapiana, per la loc. La Serra e giunge al Rifugio in circa 2,30 ore di cammino. Sentiero CAI n. 260: al ponte si prende a sinistra e si prosegue per circa 3 km su strada asfaltata fino all'ampio parcheggio della loc. Praciadelan, dove è presente il ristorante-pizzeria La Pineta. Il sentiero parte parallelo al torrente e guadagna velocemente quota tra mughi. Dopo brevi tratti pianeggianti, aggira il costone e si inoltra ripido nel bosco. In circa 2,30 ore si arriva al Rifugio. Lungo questo sentiero, a quota 1750m ca, si trova l'unica sorgente di acqua ritenuta potabile delle Marmarole Occidentali.
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Rifugio Chiggiato
Loc. Col Negro
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Il Rifugio Chiggiato è raggiungibile Da Calalzo di Cadore: dalla piazza centrale del paese, si prosegue a sinistra in direzione Val d'Oten per circa 2 km, fino a raggiungere la Chiesa della Beata Vergine del Caravaggio. Dopo il ponte c'è un bivio dove si può scegliere se salire per il sentiero CAI n. 261 oppure per il sentiero CAI n. 260. Sentiero CAI n. 261: dal ponte si prende la strada di destra e si prosegue in macchina per circa 3 km su strada asfaltata, fino all'ampio parcheggio in loc. La Stua. Da qui il sentiero sale nel bosco mantenendo una pendenza regolare, passa per i fienili Costapiana, per la loc. La Serra e giunge al Rifugio in circa 2,30 ore di cammino. Sentiero CAI n. 260: al ponte si prende a sinistra e si prosegue per circa 3 km su strada asfaltata fino all'ampio parcheggio della loc. Praciadelan, dove è presente il ristorante-pizzeria La Pineta. Il sentiero parte parallelo al torrente e guadagna velocemente quota tra mughi. Dopo brevi tratti pianeggianti, aggira il costone e si inoltra ripido nel bosco. In circa 2,30 ore si arriva al Rifugio. Lungo questo sentiero, a quota 1750m ca, si trova l'unica sorgente di acqua ritenuta potabile delle Marmarole Occidentali.
E' raggiungibile in estate da Pieve: in macchina si scende alla diga, si attraversa il lago e si arriva allo Chalet Miralago, da qui la strada inizia a salire a tornanti ed è asfaltata fino alla località La Faghera, quota 1157 m, dove si può parcheggiare. La strada continua fino alla casera Tamarì. Da qui si percorre il sentiero CAI n. 343 e in breve porta al Rifugio. Tempi di percorrenza a piedi dalla loc. Faghera 3 ore circa.
Rifugio Tita Barba
Via Vedorcia
E' raggiungibile in estate da Pieve: in macchina si scende alla diga, si attraversa il lago e si arriva allo Chalet Miralago, da qui la strada inizia a salire a tornanti ed è asfaltata fino alla località La Faghera, quota 1157 m, dove si può parcheggiare. La strada continua fino alla casera Tamarì. Da qui si percorre il sentiero CAI n. 343 e in breve porta al Rifugio. Tempi di percorrenza a piedi dalla loc. Faghera 3 ore circa.
La salita al rifugio Costapiana (1600 m), in località Valle di Cadore, è una semplice e facile passeggiata interamente su stradina, sterrata nell'ultimo chilometro. Si parte da San Rocco (m.900) di Valle di Cadore e si segue la stradina asfaltata che sale a monte, dopo essere usciti da u gruppo di case si prosegue verso il bosco fitto fino a raggiungere il rifugio, eventualmente si può usufruire del servizio navetta per raggiungere il rifugio. La passeggiata è tranquilla e piacevole, all'incirca ci si mette 2h per arrivare. Da Costapiana si può ammirare il bellissimo panorama della valle del Boite, sovrastata da alcune imponenti cime dolomitiche, come il vicino Antelao, il 'caregon' del Pelmo, il gruppo del Bosconero e il Sassolungo di Cibiana. Chi vuole camminare ancora può continuare la salita per la chiesetta di San Dionisio (m.1945), costruita al tempo della Battaglia di Rusecco. I camminatori allenati possono persino raggiungere il rifugio Antelao (m.1800) e/o forcella Antracisa (m.1700). Quest'ultimi sono raggiungibili anche con una stradina da località Pozzale di Pieve di Cadore, con la possibilità di compiere un interessante e lungo anello escursionistico.
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Refuge Costa Piana
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La salita al rifugio Costapiana (1600 m), in località Valle di Cadore, è una semplice e facile passeggiata interamente su stradina, sterrata nell'ultimo chilometro. Si parte da San Rocco (m.900) di Valle di Cadore e si segue la stradina asfaltata che sale a monte, dopo essere usciti da u gruppo di case si prosegue verso il bosco fitto fino a raggiungere il rifugio, eventualmente si può usufruire del servizio navetta per raggiungere il rifugio. La passeggiata è tranquilla e piacevole, all'incirca ci si mette 2h per arrivare. Da Costapiana si può ammirare il bellissimo panorama della valle del Boite, sovrastata da alcune imponenti cime dolomitiche, come il vicino Antelao, il 'caregon' del Pelmo, il gruppo del Bosconero e il Sassolungo di Cibiana. Chi vuole camminare ancora può continuare la salita per la chiesetta di San Dionisio (m.1945), costruita al tempo della Battaglia di Rusecco. I camminatori allenati possono persino raggiungere il rifugio Antelao (m.1800) e/o forcella Antracisa (m.1700). Quest'ultimi sono raggiungibili anche con una stradina da località Pozzale di Pieve di Cadore, con la possibilità di compiere un interessante e lungo anello escursionistico.
Da Dobbiaco a Calalzo di Cadore, un itinerario ciclo-pedonale spettacolare, inserito tra le Dolomiti, patrimonio dell’umanità. E' un’esperienza unica che ti farà scoprire le bellezze architettoniche, le tradizioni ed i sapori di questi luoghi ricchi di storia e di intramontabili leggende. Attraversando i comuni di Cortina, San Vito di Cadore, Borca di Cadore, Vodo di Cadore, Valle di Cadore, Pieve di Cadore e Calalzo di Cadore, la pista ciclabile realizzata sul percorso dell’ex ferrovia, tocca alcune fra le più gradevoli località turistiche del Bellunese, offrendo al visitatore la possibilità di ammirare uno scenario costellato da maestose cime e di conoscere luoghi densi di storia.
Lunga Via delle Dolomiti
Lunga Via delle Dolomiti
Da Dobbiaco a Calalzo di Cadore, un itinerario ciclo-pedonale spettacolare, inserito tra le Dolomiti, patrimonio dell’umanità. E' un’esperienza unica che ti farà scoprire le bellezze architettoniche, le tradizioni ed i sapori di questi luoghi ricchi di storia e di intramontabili leggende. Attraversando i comuni di Cortina, San Vito di Cadore, Borca di Cadore, Vodo di Cadore, Valle di Cadore, Pieve di Cadore e Calalzo di Cadore, la pista ciclabile realizzata sul percorso dell’ex ferrovia, tocca alcune fra le più gradevoli località turistiche del Bellunese, offrendo al visitatore la possibilità di ammirare uno scenario costellato da maestose cime e di conoscere luoghi densi di storia.
L'escursione si adatta a tutti ed è praticabile in tutte le stagioni, d'inverno con le ciaspe. Il percorso inizia a Pozzale di Cadore, una frazione del comune di Pieve di Cadore, attraversando le strette vie, si arriva in cima al paese, si lasciala la macchina e si imbocca il sentiero per il Monte Tranego. La camminata è di media difficoltà, non tanto per il percorso in se, ma per il dislivello di quasi 800 metri che comunque si fa sentire. La fatica però viene ricompensata dal bellissimo panorama, una visuale a 360° sul Cadore.
Monte Tranego
Via San Dionisio
L'escursione si adatta a tutti ed è praticabile in tutte le stagioni, d'inverno con le ciaspe. Il percorso inizia a Pozzale di Cadore, una frazione del comune di Pieve di Cadore, attraversando le strette vie, si arriva in cima al paese, si lasciala la macchina e si imbocca il sentiero per il Monte Tranego. La camminata è di media difficoltà, non tanto per il percorso in se, ma per il dislivello di quasi 800 metri che comunque si fa sentire. La fatica però viene ricompensata dal bellissimo panorama, una visuale a 360° sul Cadore.

Offerta gastronomica locale

Ristorantino immerso nel verde con un panorama stupendo. Cibi tipici, semplici e ben proposti. Atmosfera molto famigliare! Tel. 0435-33710
7 Einheimische empfehlen
Farmhouse La Pausa
74 Via Longiarù
7 Einheimische empfehlen
Ristorantino immerso nel verde con un panorama stupendo. Cibi tipici, semplici e ben proposti. Atmosfera molto famigliare! Tel. 0435-33710
Grande varietà di pizza , puoi scegliere anche diversi impasti, proposti anche gustosi panini con la pasta della pizza. Loro specialità la pizza cjaspa, oltre alla forma ha un tipo di lavorazione particolare. Gli ingredienti per la farcitura tutti di ottima qualità. Tel. 3483465168
La Nuova Botte Del Re
27 Via Nazionale
Grande varietà di pizza , puoi scegliere anche diversi impasti, proposti anche gustosi panini con la pasta della pizza. Loro specialità la pizza cjaspa, oltre alla forma ha un tipo di lavorazione particolare. Gli ingredienti per la farcitura tutti di ottima qualità. Tel. 3483465168
Vecchia stazioncina dismessa e rivisitata con gran stile! Si trova lungo la ciclabile, raggiungibile a piedi/bici o anche in macchina , è un'ottima tappa per rinfrescarsi e gustarsi un buon piatto semplice.
Alla Stazion Locanda nelle Dolomiti
7 Via Manzago
Vecchia stazioncina dismessa e rivisitata con gran stile! Si trova lungo la ciclabile, raggiungibile a piedi/bici o anche in macchina , è un'ottima tappa per rinfrescarsi e gustarsi un buon piatto semplice.
L’Azienda Agricola Fratelli Talamini “De La Tela” nasce da una storia di famiglia, di amore e passione per il territorio cadorino. All'interno dell'azienda potete trovare il caseificio, l'allevamento e la fattoria didattica. Consigliato soprattutto per le famiglie. Tel. 347 7551572
Talamini Farm
38 Via Chiarediego
L’Azienda Agricola Fratelli Talamini “De La Tela” nasce da una storia di famiglia, di amore e passione per il territorio cadorino. All'interno dell'azienda potete trovare il caseificio, l'allevamento e la fattoria didattica. Consigliato soprattutto per le famiglie. Tel. 347 7551572
Luogo molto familiare, offrono prodotti locali e tradizioni. As accogliervi é il proprietario che vi aiuta nella scelta del miglior piatto. Tel. 338 957 4039
6 Einheimische empfehlen
Trattoria Ski Bar
11 Via Cortina
6 Einheimische empfehlen
Luogo molto familiare, offrono prodotti locali e tradizioni. As accogliervi é il proprietario che vi aiuta nella scelta del miglior piatto. Tel. 338 957 4039
Ottima pizzeria, offre una grande varietà di gusti e di impasto;ha un’attenta selezione delle materie prime locali di massima qualità. Per chi volesse offre il servizio da sportò. Tel. 043531118
9 Einheimische empfehlen
Pizzeria El Gringo
13 Via Nazionale
9 Einheimische empfehlen
Ottima pizzeria, offre una grande varietà di gusti e di impasto;ha un’attenta selezione delle materie prime locali di massima qualità. Per chi volesse offre il servizio da sportò. Tel. 043531118
Ristorante appena rinnovato, si trova lungo la statale direzione Cortina, esternamente si trova una piccola terrazza dove poter degustare un aperitivo . Ambiente ben curato nell’arredo, elegante e raffinato. Offre la possibilità di mangiare piatti tipici locali oppure piatti di mare. Tel. 0435340152
Ristorante Pizzeria Il Portico
43 Via Rusecco
Ristorante appena rinnovato, si trova lungo la statale direzione Cortina, esternamente si trova una piccola terrazza dove poter degustare un aperitivo . Ambiente ben curato nell’arredo, elegante e raffinato. Offre la possibilità di mangiare piatti tipici locali oppure piatti di mare. Tel. 0435340152
Ristorante e bar e offre piatti tipici ma rivisitati in modo molto raffinato. Ambiente elegante con una spettacolare vista sul Lago di Centro Cadore.
Giallo Dolomiti Ristorante
Ristorante e bar e offre piatti tipici ma rivisitati in modo molto raffinato. Ambiente elegante con una spettacolare vista sul Lago di Centro Cadore.

Visite turistiche

L’antico opificio (ex mulino e segheria), restaurato nel 2007 per iniziativa della Magnifica Regola di Pozzale, è oggi un piccolo Museo etnografico dedicato alla macinazione e alla lavorazione del legname. Pozzale si trova a circa un chilometro e mezzo da Pieve di Cadore. Il museo è aperto durante la stagione estiva. Fuori stagione è visitabile su appuntamento; per info chiamare il numero 3791493681.
Pozzale
L’antico opificio (ex mulino e segheria), restaurato nel 2007 per iniziativa della Magnifica Regola di Pozzale, è oggi un piccolo Museo etnografico dedicato alla macinazione e alla lavorazione del legname. Pozzale si trova a circa un chilometro e mezzo da Pieve di Cadore. Il museo è aperto durante la stagione estiva. Fuori stagione è visitabile su appuntamento; per info chiamare il numero 3791493681.
Un allestimento immediato ed efficace rende piacevole ed interessante la visita al Museo del Cidolo e del Legname, supportata dalla suggestiva location di Palazzo Lazzaris, un tempo abitazione di una ricca famiglia di mercanti di legname ed ora struttura di pregio in uso al Comune di Perarolo. Aperto al pubblico su prenotazione.
Perarolo di Cadore
Un allestimento immediato ed efficace rende piacevole ed interessante la visita al Museo del Cidolo e del Legname, supportata dalla suggestiva location di Palazzo Lazzaris, un tempo abitazione di una ricca famiglia di mercanti di legname ed ora struttura di pregio in uso al Comune di Perarolo. Aperto al pubblico su prenotazione.

Divertimento

Si raggiunge passando per il centro del paese, lasciando sulla sinistra la fontana e procedendo a destra fino al parcheggio sempre a destra. Si prosegue a piedi per 5min fino a raggiungere il parco avventura e il laghetto dove è possibile fare il pic-nic. Il parco, adatto per ogni età, è formato di 5 percorsi di varie difficoltà, tappetti elastici e water ball. Strada Statale 51, 67
Caralte
Si raggiunge passando per il centro del paese, lasciando sulla sinistra la fontana e procedendo a destra fino al parcheggio sempre a destra. Si prosegue a piedi per 5min fino a raggiungere il parco avventura e il laghetto dove è possibile fare il pic-nic. Il parco, adatto per ogni età, è formato di 5 percorsi di varie difficoltà, tappetti elastici e water ball. Strada Statale 51, 67

Per la spesa ....

Ottimo per chi vuole assaporare prodotti locali molto gustosi !! Personale del posto, molto disponibile e piacevole per scambiarsi due chiacchere. Facilmente raggiungibile percorrendo la ciclabile. Chiuso mese ottobre per ristrutturazioni
Bar Bianco Cadore
55 Via Cortina
Ottimo per chi vuole assaporare prodotti locali molto gustosi !! Personale del posto, molto disponibile e piacevole per scambiarsi due chiacchere. Facilmente raggiungibile percorrendo la ciclabile. Chiuso mese ottobre per ristrutturazioni
Piccolo e accogliente negozio di prodotti biologici, potete trovare tutto l’occorrente compresi detersivi sfusi,disinfettanti,reparti cosmesi e prodotti locali. É gestito da due simpatiche signore che ti aiutano nella spesa.
Bottega Bio
2 Strada Statale 51
Piccolo e accogliente negozio di prodotti biologici, potete trovare tutto l’occorrente compresi detersivi sfusi,disinfettanti,reparti cosmesi e prodotti locali. É gestito da due simpatiche signore che ti aiutano nella spesa.
Ottimo per il pane e dolci !!
Da Forno Gianni
2 Piazza Margherita
Ottimo per il pane e dolci !!
SUPERMERCATO A&O
43 Via Medola

Ufficio info point

Corso Italia, 81 Tel. +39 0436 869086 infopoint@cortinamarketing.it
Ufficio Informazioni Turistiche Cortina d'Ampezzo
81 Corso Italia
Corso Italia, 81 Tel. +39 0436 869086 infopoint@cortinamarketing.it
Orari di apertura orari: dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00 Tel. 0435 400078
Ufficio Informazioni Turistiche Lago di Misurina
2 Via Monte Piana
Orari di apertura orari: dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00 Tel. 0435 400078