Guidebook for Città di Castello

Catia
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Food Scene

Prodotti tipici umbri, ottima pizza e bisteccheria
Pizzeria Roma Da Fez e Mauro
2 Via Mario Angeloni
Prodotti tipici umbri, ottima pizza e bisteccheria

Arts & Culture

Costruito su disegno di Angelo da Orvieto, alcuni anni dopo quello del Comune, il palazzo è stato terminato nel 1368. Sulle lunette, sopra il portale delle botteghe al piano terra, si intravedono di consunti fregi e stemmi di Podestà che governarono la città. Sulla facciata principale lungo corso Cavour, è possibile ammirare le stupende bifore. La facciata odierna che guarda su piazza Matteotti fu progettata da Nicola Barbioni nel 1687 e il loggiato verso piazza Fanti fu costruito verso il 1620. Caratteristico, oltre al doppio orologio delle ore e dei minuti, il quadrante della rosa dei venti al di sopra di essi.
Piazza Matteotti
Piazza Matteotti
Costruito su disegno di Angelo da Orvieto, alcuni anni dopo quello del Comune, il palazzo è stato terminato nel 1368. Sulle lunette, sopra il portale delle botteghe al piano terra, si intravedono di consunti fregi e stemmi di Podestà che governarono la città. Sulla facciata principale lungo corso Cavour, è possibile ammirare le stupende bifore. La facciata odierna che guarda su piazza Matteotti fu progettata da Nicola Barbioni nel 1687 e il loggiato verso piazza Fanti fu costruito verso il 1620. Caratteristico, oltre al doppio orologio delle ore e dei minuti, il quadrante della rosa dei venti al di sopra di essi.
Il Teatro Accademici Illuminati, realizzato su progetto dell’architetto Antonio Gabrielli, iniziò la sua attività con una rappresentazione melodrammatica il 25 Agosto 1666. L’attività continuò per molti anni tra un restauro e l’altro. Nel 1783 agli Accademici Illuminati decisero di ricostruire il teatro che, nonostante gravi danni, resistette anche al terremoto del 1789. Dopo la ristrutturazione del 1861, la programmazione artistica continuò intensamente fino al 1939, quando l’allora presidente Amedeo Corsi lo cedete al Comune. Abbastanza recenti (1979-1984) le ultime ristrutturazioni e restauri che portano la capienza a circa quattrocento posti.
Teatro Comunale
12 Via Fucci
Il Teatro Accademici Illuminati, realizzato su progetto dell’architetto Antonio Gabrielli, iniziò la sua attività con una rappresentazione melodrammatica il 25 Agosto 1666. L’attività continuò per molti anni tra un restauro e l’altro. Nel 1783 agli Accademici Illuminati decisero di ricostruire il teatro che, nonostante gravi danni, resistette anche al terremoto del 1789. Dopo la ristrutturazione del 1861, la programmazione artistica continuò intensamente fino al 1939, quando l’allora presidente Amedeo Corsi lo cedete al Comune. Abbastanza recenti (1979-1984) le ultime ristrutturazioni e restauri che portano la capienza a circa quattrocento posti.
Costruito in tempi diversi, l’edificio assume il definitivo aspetto nella prima metà cinqucentesca e fu così denominato per la vicinanza di una fonderia o un deposito di cannoni. Il palazzo, nobile esempio di dimora rinascimentale, venne completato in occasione delle nozze di Alessandro Vitelli e Angela Paola de’ Rossi di San Secondo Parmense. Riccamente affrescato, è caratterizzato dalla decorazione a graffio della facciata che guarda il giardino eseguita da Cristofano Gherardi, detto il Doceno, su disegno del Vasari. Lo scalone che dà accesso al piano nobile è splendidamente affrescato con una complessa decorazione a carattere celebrativo e simbolico, realizzata da Cola dell’Amatrice.
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Council Picture Gallery in Vitelli's Palace Alla Cannoniera
9A Largo Monsignore Giovanni Muzi
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Costruito in tempi diversi, l’edificio assume il definitivo aspetto nella prima metà cinqucentesca e fu così denominato per la vicinanza di una fonderia o un deposito di cannoni. Il palazzo, nobile esempio di dimora rinascimentale, venne completato in occasione delle nozze di Alessandro Vitelli e Angela Paola de’ Rossi di San Secondo Parmense. Riccamente affrescato, è caratterizzato dalla decorazione a graffio della facciata che guarda il giardino eseguita da Cristofano Gherardi, detto il Doceno, su disegno del Vasari. Lo scalone che dà accesso al piano nobile è splendidamente affrescato con una complessa decorazione a carattere celebrativo e simbolico, realizzata da Cola dell’Amatrice.
Lo splendido edificio fu costruito intorno alla metà del XVI secolo per Paolo II Vitelli (1519-1547), celebre condottiero al servizio di Papa Paolo III e di Pierluigi Farnese e per il fratello Chiappino, comandante delle milizie toscane durante il governo del ducato di Cosimo de’ Medici e Maestro di campo generale degli eserciti spagnoli della guerra di Fiandre. L’edificio, terminato intorno al 1573, si ispira ai migliori esempi di palazzi romani e fiorentini del secolo Cinquecento. Le undici sale interne, tra cui il Salone che narra le gesta della famiglia Vitelli, costituiscono un esempio della pittura manieristica. Grottesche, scene mitologiche e verdure si susseguono negli ambienti inte
Palazzo Vitelli in Sant'Egidio
2 Piazza Garibaldi
Lo splendido edificio fu costruito intorno alla metà del XVI secolo per Paolo II Vitelli (1519-1547), celebre condottiero al servizio di Papa Paolo III e di Pierluigi Farnese e per il fratello Chiappino, comandante delle milizie toscane durante il governo del ducato di Cosimo de’ Medici e Maestro di campo generale degli eserciti spagnoli della guerra di Fiandre. L’edificio, terminato intorno al 1573, si ispira ai migliori esempi di palazzi romani e fiorentini del secolo Cinquecento. Le undici sale interne, tra cui il Salone che narra le gesta della famiglia Vitelli, costituiscono un esempio della pittura manieristica. Grottesche, scene mitologiche e verdure si susseguono negli ambienti inte
Sorto intorno al 1642, il Monastero delle Cappuccine di Santa Veronica, è il più importante dei monasteri francescani. I lavori per la costruzioni del convento iniziarono nel 1627 e l’inaugurazione avvenne il 2 Luglio del 1643. All’interno del monastero si trova un chiostro costituito da un loggiato quadrato con una croce nera in ferro al centro, innalzato nel 1957. Qui visse dall’età di sedici anni, Suo Veronica Giuliani, (1660-1727 canonizzata nel 1839), le cui spoglie si conservano nella chiesa del monastero. L’itinerario spirituale di Santa Veronica è ripercorribile attraverso i suoi Diari ed attraverso le Lettere documenti dove sono conservate le principali testimonianze della sua vit
Monastero di Santa Veronica Giuliani
21 Via XI Settembre
Sorto intorno al 1642, il Monastero delle Cappuccine di Santa Veronica, è il più importante dei monasteri francescani. I lavori per la costruzioni del convento iniziarono nel 1627 e l’inaugurazione avvenne il 2 Luglio del 1643. All’interno del monastero si trova un chiostro costituito da un loggiato quadrato con una croce nera in ferro al centro, innalzato nel 1957. Qui visse dall’età di sedici anni, Suo Veronica Giuliani, (1660-1727 canonizzata nel 1839), le cui spoglie si conservano nella chiesa del monastero. L’itinerario spirituale di Santa Veronica è ripercorribile attraverso i suoi Diari ed attraverso le Lettere documenti dove sono conservate le principali testimonianze della sua vit
La Collezione, allestita nel 1981 da Alberto Burri, ha sede nel monumentale Palazzo Albizzini, risalente alla seconda metà del XV secolo. L’ esposizione delle opere del maestro tifernate comprende centotrenta opere realizzate dal 1948 al 1989, ordinate cronologicamente in venti sale. Insieme all’altra straordinaria sede espositiva degli ex-Seccatoi del Tabacco, è la raccolta più esaustiva dell’artista, facendo sì che Città di Castello, luogo natale di Burri, possa vantare un museo a carattere monografico che si allinea a similari istituzioni europee come il Museo Van Gogh o le Fondazioni Joan Mirò o Antoni Tapies. L’esposizione del Palazzo Albizzini si apre con il grande “Pannello FIAT” de
23 Einheimische empfehlen
Fondazione Palazzo Albizzini Collection Burri
1 Via Albizzini
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La Collezione, allestita nel 1981 da Alberto Burri, ha sede nel monumentale Palazzo Albizzini, risalente alla seconda metà del XV secolo. L’ esposizione delle opere del maestro tifernate comprende centotrenta opere realizzate dal 1948 al 1989, ordinate cronologicamente in venti sale. Insieme all’altra straordinaria sede espositiva degli ex-Seccatoi del Tabacco, è la raccolta più esaustiva dell’artista, facendo sì che Città di Castello, luogo natale di Burri, possa vantare un museo a carattere monografico che si allinea a similari istituzioni europee come il Museo Van Gogh o le Fondazioni Joan Mirò o Antoni Tapies. L’esposizione del Palazzo Albizzini si apre con il grande “Pannello FIAT” de
l complesso degli ex-Seccatoi, inaugurato nel 1990, completa l’organica Collezione di Palazzo Albizzini con l’esposizione dei cicli di grande formato realizzati da Burri nel 1979 e1993. Le ampie strutture della Fattoria Autonoma Tabacchi, costruite nella seconda metà degli anni ’50 per l’essiccazione del tabacco tropicale prodotto in zona, vennero dismesse negli anni ’70, dopo di che l’artista nel 1978 ottenne in uso dei capannoni come laboratorio. Nel 1989 la Fondazione acquisì l’intero complesso, dando vita al progetto generale di ristrutturazione per ospitare le opere del maestro tifernate. I grandi padiglioni, completamente dipinti di nero per volontà dello stesso Burri, contengono 128
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Burri Collection. Ex Seccatoi tobacco
2 Via Francesco Pierucci
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l complesso degli ex-Seccatoi, inaugurato nel 1990, completa l’organica Collezione di Palazzo Albizzini con l’esposizione dei cicli di grande formato realizzati da Burri nel 1979 e1993. Le ampie strutture della Fattoria Autonoma Tabacchi, costruite nella seconda metà degli anni ’50 per l’essiccazione del tabacco tropicale prodotto in zona, vennero dismesse negli anni ’70, dopo di che l’artista nel 1978 ottenne in uso dei capannoni come laboratorio. Nel 1989 la Fondazione acquisì l’intero complesso, dando vita al progetto generale di ristrutturazione per ospitare le opere del maestro tifernate. I grandi padiglioni, completamente dipinti di nero per volontà dello stesso Burri, contengono 128
Il museo del Duomo di Città di Castello, tra i più estesi adibiti a musei d’arte sacra, risulta distribuito su due piani attigui alla Cattedrale. Vi sono conservate importanti opere di oreficeria fra le quali il Tesoro di Canoscio, raccolta di oggetti sacri per le celebrazioni eucaristiche di epoca paleocristiana (VI sec.), e ritenuta una delle scoperte archeologiche più importanti degli ultimi secoli; il Paliotto, in argento sbalzato, cesellato e in parte dorato, è un prezioso esempio di arte orafa del XII sec.; il Riccio di Pastorale in argento sbalzato con figure di Santi. Nel salone Gatico si trovano il Cristo in Gloria (1529 – 1530) del Rosso Fiorentino e la Madonna col Bambino e San
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Cathedral Museum
3/a Piazza Gabriotti
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Il museo del Duomo di Città di Castello, tra i più estesi adibiti a musei d’arte sacra, risulta distribuito su due piani attigui alla Cattedrale. Vi sono conservate importanti opere di oreficeria fra le quali il Tesoro di Canoscio, raccolta di oggetti sacri per le celebrazioni eucaristiche di epoca paleocristiana (VI sec.), e ritenuta una delle scoperte archeologiche più importanti degli ultimi secoli; il Paliotto, in argento sbalzato, cesellato e in parte dorato, è un prezioso esempio di arte orafa del XII sec.; il Riccio di Pastorale in argento sbalzato con figure di Santi. Nel salone Gatico si trovano il Cristo in Gloria (1529 – 1530) del Rosso Fiorentino e la Madonna col Bambino e San
Il laboratorio di “Tela Umbra” fu istituito nel 1908 dai Baroni Alice e Leopoldo Franchetti per la conservazione dell’antica arte della tessitura con telai a mano. La produzione è costituita da tessuti di puro lino, tovagliati, asciugamani e biancheria per la casa. La collezione è collocata in nove sale sapientemente sistemate ed ordinate dove è possibile ammirare prestigiose creazioni tessili, filati, telai d’epoca e strumenti per la tessitura. L’itinerario museale comprende, inoltre, la riproduzione di un’aula tipo delle scuole in cui veniva applicato il metodo Montessori sostenuto fortemente da Alice Franchetti che, oltre all’istruzione, intraprese tante altre iniziative di importanza d
Museum of Weaving
3 Via S. Antonio
Il laboratorio di “Tela Umbra” fu istituito nel 1908 dai Baroni Alice e Leopoldo Franchetti per la conservazione dell’antica arte della tessitura con telai a mano. La produzione è costituita da tessuti di puro lino, tovagliati, asciugamani e biancheria per la casa. La collezione è collocata in nove sale sapientemente sistemate ed ordinate dove è possibile ammirare prestigiose creazioni tessili, filati, telai d’epoca e strumenti per la tessitura. L’itinerario museale comprende, inoltre, la riproduzione di un’aula tipo delle scuole in cui veniva applicato il metodo Montessori sostenuto fortemente da Alice Franchetti che, oltre all’istruzione, intraprese tante altre iniziative di importanza d
Sorto insieme alla villa, realizzato dai Baroni Giuli e Leopoldo Franchetti a partire dal 1885, il parco di Villa Montesca è unico in Umbria per la qualità di piante e per il valore botanico. Specie esotiche e mediterranee, che furono introdotte nell’immenso giardini del Barone Franchetti in seguito ai suoi numerosi viaggi di inizio secolo, sono presenti ancora oggi e sono oggetto di interesse da parte di botanici ed ambientalisti. Il Parco è percorso da vialetti e sentieri che si addentrano nelle varie aree con un gusto che richiama il parco paesaggistico e naturalistico inglese. Sono soprattutto le conifere che danno la caratteristica struttura del parco, oltre a molte altre presenze veg
Villa Montesca
Località Montesca
Sorto insieme alla villa, realizzato dai Baroni Giuli e Leopoldo Franchetti a partire dal 1885, il parco di Villa Montesca è unico in Umbria per la qualità di piante e per il valore botanico. Specie esotiche e mediterranee, che furono introdotte nell’immenso giardini del Barone Franchetti in seguito ai suoi numerosi viaggi di inizio secolo, sono presenti ancora oggi e sono oggetto di interesse da parte di botanici ed ambientalisti. Il Parco è percorso da vialetti e sentieri che si addentrano nelle varie aree con un gusto che richiama il parco paesaggistico e naturalistico inglese. Sono soprattutto le conifere che danno la caratteristica struttura del parco, oltre a molte altre presenze veg

Parks & Nature

Il percorso fluviale del Tevere si snoda su di un percorso di venti chilometri con partenza dal ponte sul Tevere a Città di Castello dove è posta la sede nautica del Canoa Club Italia di Città di Castello e da dove è possibile effettuare discese sotto la guida di esperti canoisti. Il sentiero lungo il fiume e abbastanza agibile, adatto a tutte le età e non presenta particolari difficoltà; in varie parti il percorso ombreggiato (il fiume, per il suo carattere torrentizio, a volte ha una portata limitata, altre volte, soprattutto nei periodi piovosi, il livello delle acque cresce in modo considerevole). Dal punto di partenza, ponte sul Tevere, è possibile scorgere il gruppo di torri e campani
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Parco Ansa del Tevere
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Il percorso fluviale del Tevere si snoda su di un percorso di venti chilometri con partenza dal ponte sul Tevere a Città di Castello dove è posta la sede nautica del Canoa Club Italia di Città di Castello e da dove è possibile effettuare discese sotto la guida di esperti canoisti. Il sentiero lungo il fiume e abbastanza agibile, adatto a tutte le età e non presenta particolari difficoltà; in varie parti il percorso ombreggiato (il fiume, per il suo carattere torrentizio, a volte ha una portata limitata, altre volte, soprattutto nei periodi piovosi, il livello delle acque cresce in modo considerevole). Dal punto di partenza, ponte sul Tevere, è possibile scorgere il gruppo di torri e campani

Essentials

Supermercato generi alimentari
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Supermercati L'Abbondanza (S.R.L.)
Via Mario Angeloni
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Supermercato generi alimentari

Getting Around

Stazione Autobus in centro città
P.za Garibaldi station
Stazione Autobus in centro città

Shopping

Lungo viale con negozi di ogni genere
Corso Vittorio Emanuele
Corso Vittorio Emanuele
Lungo viale con negozi di ogni genere

Everything Else

Parco Vitelli
Viale Armando Diaz