Guidebook for VALLE D'ITRIA PUGLIA

Antonisia
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Drinks & Nightlife

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Locorotondo
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Entertainment & Activities

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Lido LullaBay
Via del Procaccia
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CISTERNINO is one of the most beautiful villages in Italy, the historic center is characteristic, with its typical butchers for eating meat bowls. exquisite
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Cisternino
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CISTERNINO is one of the most beautiful villages in Italy, the historic center is characteristic, with its typical butchers for eating meat bowls. exquisite

Arts & Culture

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Territory Museum "House Pezzolla"
Piazza XXVII Maggio
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The trullo is a type of conical construction in traditional dry stone of central-southern Puglia. Trulli were generally built as temporary shelters in the countryside or permanent homes for farmers
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Alberobello
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The trullo is a type of conical construction in traditional dry stone of central-southern Puglia. Trulli were generally built as temporary shelters in the countryside or permanent homes for farmers
Palazzo Ducale as well as representing the symbol of the power of the Caracciolo dukedom over the city is above all the metaphor of the cultural and artistic turning point of the city, which passes from art to arrive at the Baroque one
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Martina Franca
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Palazzo Ducale as well as representing the symbol of the power of the Caracciolo dukedom over the city is above all the metaphor of the cultural and artistic turning point of the city, which passes from art to arrive at the Baroque one
Abitato fin dalla preistoria, il territorio di Ostuni è occupato intorno al 1000 a. C. da Japigi e Messapi. La città è distrutta da Annibale nella seconda guerra punica, ricostruita dai coloni greci e, nei secoli successivi, occupata da Ostrogoti e Longobardi, Saraceni e Mori, Svevi e Normanni.
Ostuni
Abitato fin dalla preistoria, il territorio di Ostuni è occupato intorno al 1000 a. C. da Japigi e Messapi. La città è distrutta da Annibale nella seconda guerra punica, ricostruita dai coloni greci e, nei secoli successivi, occupata da Ostrogoti e Longobardi, Saraceni e Mori, Svevi e Normanni.
Monopoli, conosciuta come città delle cento contrade che rievocano i nomi dei casali oramai scomparsi, conserva l'assetto alto-medievale del suo centro storico fortificato. Ogni contrada è caratterizzata dalla presenza delle masserie fortificate, delle ville patrizie neoclassiche, delle chiese e dei trulli.
Monopoli (Autobus)
Monopoli, conosciuta come città delle cento contrade che rievocano i nomi dei casali oramai scomparsi, conserva l'assetto alto-medievale del suo centro storico fortificato. Ogni contrada è caratterizzata dalla presenza delle masserie fortificate, delle ville patrizie neoclassiche, delle chiese e dei trulli.

Parks & Nature

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Parco Rupestre Lama D'Antico
SP4
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Starting from the Figazzano district, it is possible to travel the first section of the Ciclovia dell'Acqua, a cycle route built on the walkways of the Main Canal of the Apulian Aqueduct, the main conduit, the centenary hidden
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Ciclovia dell'acqua
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Starting from the Figazzano district, it is possible to travel the first section of the Ciclovia dell'Acqua, a cycle route built on the walkways of the Main Canal of the Apulian Aqueduct, the main conduit, the centenary hidden

Offerta gastronomica

bellissimo borgo a 6 minuti d'auto da Trullisia, famosa cittadella per la produzione del vino bianco .
Locorotondo
bellissimo borgo a 6 minuti d'auto da Trullisia, famosa cittadella per la produzione del vino bianco .

Visite turistiche

Martina Franca è un comune italiano della provincia di Taranto situata sul territorio pugliese sorge sulle propaggini meridionali della Murgia, al confine delle provincie di Taranto, Brindisi e Bari. Martina Franca risulta essere, dopo Altamura, il comune non capoluogo più popoloso della Puglia a sud di Bari. Nell'agro circostante sono presenti numerose grotte, nella frazione di Monte Fellone di notevole rilevanza archeologica come la Grotta Cuoco e la Grotta Monte Fellone. Il termine Martina deriva dalla devozione degli abitanti già dall'anno mille a San Martino di Tour e l'aggettivo Franca fu aggiunto da Filippo I d'Angio nel 1310 quando riconobbe alla città diversi privilegi,e, così la città fu chiamata Franca Martina. Solo dopo l'Unità d'Italia, nel 1871, la città fu ribattezzata Martina Franca.Uno dei più antichi insediamenti umani risalenti al neolitico risulta essere sul Monte Fellone. Numerose sono le specchie, la più nota delle quali è Specchia Tarantina. Nell'Alto-Medioevo il territorio è stato sotto l'influenza dei Longobardi, alternatosi all'autorità dell'Impero Romano d'Oriente e nel X sec.come luogo di difesa contro l'invasione dei Saraceni. Le origini di Martina Franca, come borgo risalgono al X secolo, quando sul monte di San Martino sorse un piccolo villaggio di profughi tarantini, fuggiti dalle continue devastazioni dei Saraceni ai quali si aggiunse successivamente una comunità di pastori. Intorno al 1300 Martina Franca fu eletta comune su ordine del principato di Filippo I d'Angiò. Il territorio all'epoca consisteva in un castello situato storicamente nell'attuale zona denominata "Montedoro e della presenza di alcune masserie. Tra le chiese piu importanti ricorderemo lA BASILICA DI SAN MARTINO che fu eretta nella
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Piazza Roma
Piazza Roma
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Martina Franca è un comune italiano della provincia di Taranto situata sul territorio pugliese sorge sulle propaggini meridionali della Murgia, al confine delle provincie di Taranto, Brindisi e Bari. Martina Franca risulta essere, dopo Altamura, il comune non capoluogo più popoloso della Puglia a sud di Bari. Nell'agro circostante sono presenti numerose grotte, nella frazione di Monte Fellone di notevole rilevanza archeologica come la Grotta Cuoco e la Grotta Monte Fellone. Il termine Martina deriva dalla devozione degli abitanti già dall'anno mille a San Martino di Tour e l'aggettivo Franca fu aggiunto da Filippo I d'Angio nel 1310 quando riconobbe alla città diversi privilegi,e, così la città fu chiamata Franca Martina. Solo dopo l'Unità d'Italia, nel 1871, la città fu ribattezzata Martina Franca.Uno dei più antichi insediamenti umani risalenti al neolitico risulta essere sul Monte Fellone. Numerose sono le specchie, la più nota delle quali è Specchia Tarantina. Nell'Alto-Medioevo il territorio è stato sotto l'influenza dei Longobardi, alternatosi all'autorità dell'Impero Romano d'Oriente e nel X sec.come luogo di difesa contro l'invasione dei Saraceni. Le origini di Martina Franca, come borgo risalgono al X secolo, quando sul monte di San Martino sorse un piccolo villaggio di profughi tarantini, fuggiti dalle continue devastazioni dei Saraceni ai quali si aggiunse successivamente una comunità di pastori. Intorno al 1300 Martina Franca fu eletta comune su ordine del principato di Filippo I d'Angiò. Il territorio all'epoca consisteva in un castello situato storicamente nell'attuale zona denominata "Montedoro e della presenza di alcune masserie. Tra le chiese piu importanti ricorderemo lA BASILICA DI SAN MARTINO che fu eretta nella
La capitale dei trulli, straordinarie testimonianze di edilizia in pietra a secco a lastre dal tetto a forma conica o piramidale, vi incanterà con una distesa di oltre 1.500 trulli che dal 1996 sono entrati di diritto nella World Heritage List dell’UNESCO. L'intera Valle d’Itria si caratterizza proprio per la presenza di queste pittoresche costruzioni che affondano le proprie radici nell'era preistorica, ma è proprio ad Alberobello che si trova la massima concentrazione di esemplari meglio conservati.
Alberobello - Rione Monti
La capitale dei trulli, straordinarie testimonianze di edilizia in pietra a secco a lastre dal tetto a forma conica o piramidale, vi incanterà con una distesa di oltre 1.500 trulli che dal 1996 sono entrati di diritto nella World Heritage List dell’UNESCO. L'intera Valle d’Itria si caratterizza proprio per la presenza di queste pittoresche costruzioni che affondano le proprie radici nell'era preistorica, ma è proprio ad Alberobello che si trova la massima concentrazione di esemplari meglio conservati.
Dal 2003, anno in cui è stata insignita della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Cisternino è considerato uno dei Borghi più belli d'Italia. Immerso nella Valle d'Itria, è famoso per l'eccellenza dei suoi prodotti enogastronomici. L'antico borgo di Cisternino presenta un impianto medievale quasi intatto. Partendo da Piazza Vittorio Emanuele, con la sua bellissima Torre dell'Orologio, il paese è diviso in quattro 'quartieri': Bère Vécchie, Scheledd, u Pantène e L'ìsule. Porta Grande è l'ingresso principale ad un dedalo di vicoli, case imbiancate, gradini, balconi, loggiati e archi. Passeggiando per il centro storico di Cisternino non si può non sentire il profumo della carne arrosto, tipica della zona, e in particolare delle bombette, involtini di collo di maiale. Attraverso lo sviluppo di una piattaforma digitale innovativa, il progetto DueMari, finanziato dal Programma Interreg IPA-CBC Italia-Albania-Montenegro, è destinato a ridefinire il modo in cui viviamo il turismo e la cultura. Il tour mira a fornire agli operatori strumenti innovativi, sbloccando tutto il potenziale di affascinanti punti di interesse.
Impianto depurazione acque reflue
Dal 2003, anno in cui è stata insignita della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Cisternino è considerato uno dei Borghi più belli d'Italia. Immerso nella Valle d'Itria, è famoso per l'eccellenza dei suoi prodotti enogastronomici. L'antico borgo di Cisternino presenta un impianto medievale quasi intatto. Partendo da Piazza Vittorio Emanuele, con la sua bellissima Torre dell'Orologio, il paese è diviso in quattro 'quartieri': Bère Vécchie, Scheledd, u Pantène e L'ìsule. Porta Grande è l'ingresso principale ad un dedalo di vicoli, case imbiancate, gradini, balconi, loggiati e archi. Passeggiando per il centro storico di Cisternino non si può non sentire il profumo della carne arrosto, tipica della zona, e in particolare delle bombette, involtini di collo di maiale. Attraverso lo sviluppo di una piattaforma digitale innovativa, il progetto DueMari, finanziato dal Programma Interreg IPA-CBC Italia-Albania-Montenegro, è destinato a ridefinire il modo in cui viviamo il turismo e la cultura. Il tour mira a fornire agli operatori strumenti innovativi, sbloccando tutto il potenziale di affascinanti punti di interesse.
MUST da visitare a Polignano a Mare sono: Lama Monachile, lo Scoglio dell'Eremita, le balconate del centro storico, il Villaggio e l'Abbazia di San Vito, Costa Ripagnola. Sono luoghi super caratteristici, che ci sono solo qui a Polignano.
Polignano a mare
MUST da visitare a Polignano a Mare sono: Lama Monachile, lo Scoglio dell'Eremita, le balconate del centro storico, il Villaggio e l'Abbazia di San Vito, Costa Ripagnola. Sono luoghi super caratteristici, che ci sono solo qui a Polignano.
l Museo del Vino di Alberobello è un tributo alla cultura enologica ed agricola di questo territorio e di tutta la Puglia. Il Museo è collocato negli ampi spazi del piano superiore della cantina, interessante esempio di architettura industriale del XX secolo e ne è parte integrante.
Cantina Museo Albea
8 Via Due Macelli
l Museo del Vino di Alberobello è un tributo alla cultura enologica ed agricola di questo territorio e di tutta la Puglia. Il Museo è collocato negli ampi spazi del piano superiore della cantina, interessante esempio di architettura industriale del XX secolo e ne è parte integrante.
Trullo Sovrano è situato nella parte nord di Alberobello, alle spalle della Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano. Esso rappresenta l’unico trullo ad avere un piano sopraelevato, raggiungibile dall’interno attraverso una scala in muratura, tra i primi ad essere costruito con la malta. La maestosa cupola conica, alta circa 14 metri, si erge imponente al centro di un gruppo costituito da dodici coni. trullo sovrano disegno Trullo Sovrano è, dunque, un edificio di transizione che preannuncia il mutamento generale della tecnica di realizzazione dei trulli, infatti il maestro murario, rimasto ignoto, adottò soluzioni costruttive uniche che fanno di questo edificio la più avanzata e mirabile interpretazione dell’architettura a trullo. L’attuale ala sinistra costituisce il suo nucleo originario, che si può far risalire agli inizi del 1600, mentre la parte restante fu costruita nella prima metà del 1700 per conto della famiglia benestante del sacerdote Cataldo Perta (1744 – 1809).
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Trullo Sovrano
10 Piazza Sacramento
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Trullo Sovrano è situato nella parte nord di Alberobello, alle spalle della Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano. Esso rappresenta l’unico trullo ad avere un piano sopraelevato, raggiungibile dall’interno attraverso una scala in muratura, tra i primi ad essere costruito con la malta. La maestosa cupola conica, alta circa 14 metri, si erge imponente al centro di un gruppo costituito da dodici coni. trullo sovrano disegno Trullo Sovrano è, dunque, un edificio di transizione che preannuncia il mutamento generale della tecnica di realizzazione dei trulli, infatti il maestro murario, rimasto ignoto, adottò soluzioni costruttive uniche che fanno di questo edificio la più avanzata e mirabile interpretazione dell’architettura a trullo. L’attuale ala sinistra costituisce il suo nucleo originario, che si può far risalire agli inizi del 1600, mentre la parte restante fu costruita nella prima metà del 1700 per conto della famiglia benestante del sacerdote Cataldo Perta (1744 – 1809).
Le Grotte di Castellana, un complesso di cavità sotterranee di origine carsica, di notevole interesse turistico, tra i più belli e spettacolari d’Italia, sono ubicate nel Comune di Castellana-Grotte, a circa 1,5 km dall’abitato. Si sviluppano per una lunghezza di 3348 metri e raggiungono una profondità massima di 122 metri dalla superficie. La temperatura degli ambienti interni si aggira attorno ai 16,5°C. L’imbocco della Grave, la profonda voragine d’ingresso delle grotte, incuteva da sempre un senso d’angoscia e di paura a quanti percorrevano la non distante strada di campagna, soprattutto all’imbrunire, quando poteva accadere di veder uscire dall’abisso, assieme ai pipistrelli che svolazzavano nei campi a caccia di insetti, dei vapori, ritenuti dai superstiziosi viandanti le anime dei suicidi, che, trovata la morte nella Grave, tentavano inutilmente di salire al cielo. Vincenzo Longo (1737-1825), umanista e giureconsulto castellanese, forse fu il primo uomo a scendere nella Grave assieme a una numerosa comitiva di giovani coetanei.
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Grotte di Castellana
Piazza Franco Anelli
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Le Grotte di Castellana, un complesso di cavità sotterranee di origine carsica, di notevole interesse turistico, tra i più belli e spettacolari d’Italia, sono ubicate nel Comune di Castellana-Grotte, a circa 1,5 km dall’abitato. Si sviluppano per una lunghezza di 3348 metri e raggiungono una profondità massima di 122 metri dalla superficie. La temperatura degli ambienti interni si aggira attorno ai 16,5°C. L’imbocco della Grave, la profonda voragine d’ingresso delle grotte, incuteva da sempre un senso d’angoscia e di paura a quanti percorrevano la non distante strada di campagna, soprattutto all’imbrunire, quando poteva accadere di veder uscire dall’abisso, assieme ai pipistrelli che svolazzavano nei campi a caccia di insetti, dei vapori, ritenuti dai superstiziosi viandanti le anime dei suicidi, che, trovata la morte nella Grave, tentavano inutilmente di salire al cielo. Vincenzo Longo (1737-1825), umanista e giureconsulto castellanese, forse fu il primo uomo a scendere nella Grave assieme a una numerosa comitiva di giovani coetanei.