La mia guida di Taormina

Francesca
La mia guida di Taormina

Visite turistiche

Il monumento antico più importante e meglio conservato di Taormina è il teatro. Fu realizzato in un punto panoramico meraviglioso, da cui si ammirano la mole dell'Etna e il Mar Jonio. Su alcuni gradini è inciso il nome di Filistide, la moglie di Ierone II, il tiranno di Siracusa che molto probabilmente nel III secolo a.C. fece costruire il teatro taorminese. L'edificio fu ricostruito in età romana e più precisamente nel II secolo d.C. La cavea, cioè lo spazio per le gradinate, ha un diametro di circa 109 metri ed è divisa in nove settori. Il teatro di Taormina, per dimensioni, è il secondo della Sicilia dopo quello di Siracusa. Alla sommità delle gradinate si trova un doppio portico, coperto da una volta. Trentasei piccole nicchie si aprono sul muro del portico e forse servivano per accogliere alcune statue. In età romana, l'orchestra del teatro fu trasformata in arena per i giochi dei gladiatori.
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Antikes Theater von Taormina
1 Via del Teatro Greco
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Il monumento antico più importante e meglio conservato di Taormina è il teatro. Fu realizzato in un punto panoramico meraviglioso, da cui si ammirano la mole dell'Etna e il Mar Jonio. Su alcuni gradini è inciso il nome di Filistide, la moglie di Ierone II, il tiranno di Siracusa che molto probabilmente nel III secolo a.C. fece costruire il teatro taorminese. L'edificio fu ricostruito in età romana e più precisamente nel II secolo d.C. La cavea, cioè lo spazio per le gradinate, ha un diametro di circa 109 metri ed è divisa in nove settori. Il teatro di Taormina, per dimensioni, è il secondo della Sicilia dopo quello di Siracusa. Alla sommità delle gradinate si trova un doppio portico, coperto da una volta. Trentasei piccole nicchie si aprono sul muro del portico e forse servivano per accogliere alcune statue. In età romana, l'orchestra del teatro fu trasformata in arena per i giochi dei gladiatori.
La via principale di Taormina è intitolata ad Umberto I di Savoia, re d’Italia dal 1878 al 1900. Il Corso Umberto I era parte integrante dell’antica via Valeria che, attraversando la città per poi riscendere verso il mare, collegava Messina con Catania. Delimitato a Nord da Porta Messina e a sud da Porta Catania, il Corso presenta strutture e edifici appartenenti a stili di epoche diverse, da quello arabo a quello normanno, dal gotico al barocco. I monumenti greco-romani sono stati sostituiti da nuove costruzioni, così il tempio di Giove Serapide ha lasciato il posto alla Chiesa di S. Pancrazio e sui resti dell’Odeon è nata la Chiesa di S. Caterina. La presenza di palazzi e chiese lungo il Corso e nei suoi dintorni hanno trasformato l’antica via Valeria nell’odierno centro storico, animato dai negozi e locali tipici che ogni giorno accolgono visitatori di tutto il mondo.
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Corso Umberto
8 Piazza 9 Aprile
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La via principale di Taormina è intitolata ad Umberto I di Savoia, re d’Italia dal 1878 al 1900. Il Corso Umberto I era parte integrante dell’antica via Valeria che, attraversando la città per poi riscendere verso il mare, collegava Messina con Catania. Delimitato a Nord da Porta Messina e a sud da Porta Catania, il Corso presenta strutture e edifici appartenenti a stili di epoche diverse, da quello arabo a quello normanno, dal gotico al barocco. I monumenti greco-romani sono stati sostituiti da nuove costruzioni, così il tempio di Giove Serapide ha lasciato il posto alla Chiesa di S. Pancrazio e sui resti dell’Odeon è nata la Chiesa di S. Caterina. La presenza di palazzi e chiese lungo il Corso e nei suoi dintorni hanno trasformato l’antica via Valeria nell’odierno centro storico, animato dai negozi e locali tipici che ogni giorno accolgono visitatori di tutto il mondo.
Porta Messina segna l’ingresso nord del centro storico della città. Da essa si accede al Corso Umberto I°, la via principale di Taormina. Mentre Porta Catania è la porta di accesso del lato sud. Le due porte di ingresso facevano parte del triplice sistema di fortificazioni che si sviluppava da nord-est, realizzato dagli arabi per difendere la città. Tra le due porte si innalza la Porta di Mezzo nota anche come Torre dell’orologio. Porta Messina, inaugurata nel 1808 da Ferdinando IV di Borbone (come riportato nella lapide in cima alla Porta) è conosciuta anche come Porta Ferdinandea proprio in onore al re.
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Porta Messina
4 Largo Giove Serapide
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Porta Messina segna l’ingresso nord del centro storico della città. Da essa si accede al Corso Umberto I°, la via principale di Taormina. Mentre Porta Catania è la porta di accesso del lato sud. Le due porte di ingresso facevano parte del triplice sistema di fortificazioni che si sviluppava da nord-est, realizzato dagli arabi per difendere la città. Tra le due porte si innalza la Porta di Mezzo nota anche come Torre dell’orologio. Porta Messina, inaugurata nel 1808 da Ferdinando IV di Borbone (come riportato nella lapide in cima alla Porta) è conosciuta anche come Porta Ferdinandea proprio in onore al re.
Porta Catania delimita la parte Sud del Corso Umberto I, fa parte della seconda cinta muraria e la sua costruzione risale al 1440, data che risulta incisa nell'edicola raffigurante lo stemma Aragonese al centro sopra l'arco. E' detta anche porta del Tocco, perchè nella piazzetta adiacente, in epoca normanna, si tenevano le riunioni pubbliche. L'ora del tocco era la prima ora dopo mezzogiorno, quindi segnalava le ore 13.00.
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Porta Catania
Corso Umberto
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Porta Catania delimita la parte Sud del Corso Umberto I, fa parte della seconda cinta muraria e la sua costruzione risale al 1440, data che risulta incisa nell'edicola raffigurante lo stemma Aragonese al centro sopra l'arco. E' detta anche porta del Tocco, perchè nella piazzetta adiacente, in epoca normanna, si tenevano le riunioni pubbliche. L'ora del tocco era la prima ora dopo mezzogiorno, quindi segnalava le ore 13.00.
I giardini pubblici di Taormina costituiscono uno dei luoghi più panoramici della cittadina. La villa è un vero polmone verde, popolato da una rigogliosa vegetazione costituita da palmizi, piante grasse e una vasta quantità di fiori che in estate rendono questo luogo un incanto per gli occhi.
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Stadtpark von Taormina
Via Bagnoli Croci
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I giardini pubblici di Taormina costituiscono uno dei luoghi più panoramici della cittadina. La villa è un vero polmone verde, popolato da una rigogliosa vegetazione costituita da palmizi, piante grasse e una vasta quantità di fiori che in estate rendono questo luogo un incanto per gli occhi.
Il palazzo Corvaja è uno dei monumenti più rappresentativi di Taormina e si affaccia da una parte su Piazza Badia ed il Corso Umberto e dall'altra su Piazza Santa Caterina. La sua prima edificazione si ebbe in epoca araba (XI sec.), durante il quale fu costruita la prima torre del palazzo a forma di cubo. Questo fu poi ampliato nel XIV e XV secolo assumendo la conformazione attuale, nel quale si può notare la matrice araba mischiata ad influenze normanne, gotiche, catalane e chiaramontani. Nel 1411 il palazzo fu sede del Parlamento siciliano che alla presenza della Regina Bianca di Navarra, reggente del regno di Sicilia elesse il Re. Il palazzo venne poi abitato dalla potente famiglia Corvaja, dal quale prese il nome, fino alla seconda guerra mondiale.
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Corvaja Palace
Piazza Vittorio Emanuele II
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Il palazzo Corvaja è uno dei monumenti più rappresentativi di Taormina e si affaccia da una parte su Piazza Badia ed il Corso Umberto e dall'altra su Piazza Santa Caterina. La sua prima edificazione si ebbe in epoca araba (XI sec.), durante il quale fu costruita la prima torre del palazzo a forma di cubo. Questo fu poi ampliato nel XIV e XV secolo assumendo la conformazione attuale, nel quale si può notare la matrice araba mischiata ad influenze normanne, gotiche, catalane e chiaramontani. Nel 1411 il palazzo fu sede del Parlamento siciliano che alla presenza della Regina Bianca di Navarra, reggente del regno di Sicilia elesse il Re. Il palazzo venne poi abitato dalla potente famiglia Corvaja, dal quale prese il nome, fino alla seconda guerra mondiale.
La Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto sorge sulle rovine dell'Odeon, costruito a sua volta sui resti di un tempio greco dedicato probabilmente ad Afrodite. La chiesa in stile barocco fu costruita nella prima metà del 1600. Entrando a destra su di una colonna è posta la statua in marmo di Santa Caterina risalente al 1493, questa statua si trovava prima nell’antica chiesa di S. Caterina fuori le mura, l'attuale chiesa dei Cappuccini. L’interno della chiesa è ad una sola navata. Sotto il pavimento della chiesa c’è una cripta, rinvenuta durante il restauro avvenuto negli anni '70, in cui anticamente venivano sepolte le persone importanti. Il restauro ha portato anche alla luce, nel lato destro della chiesa, i ruderi di muri e di acciottolato di epoca greco-romana che sono stati recintati da una ringhiera in ferro battuto. Il portale è in marmo rosa di Taormina, mentre tutte le aperture della facciata sono realizzate in pietra di Siracusa.
Church of Saint Catherine of Alexandria
La Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto sorge sulle rovine dell'Odeon, costruito a sua volta sui resti di un tempio greco dedicato probabilmente ad Afrodite. La chiesa in stile barocco fu costruita nella prima metà del 1600. Entrando a destra su di una colonna è posta la statua in marmo di Santa Caterina risalente al 1493, questa statua si trovava prima nell’antica chiesa di S. Caterina fuori le mura, l'attuale chiesa dei Cappuccini. L’interno della chiesa è ad una sola navata. Sotto il pavimento della chiesa c’è una cripta, rinvenuta durante il restauro avvenuto negli anni '70, in cui anticamente venivano sepolte le persone importanti. Il restauro ha portato anche alla luce, nel lato destro della chiesa, i ruderi di muri e di acciottolato di epoca greco-romana che sono stati recintati da una ringhiera in ferro battuto. Il portale è in marmo rosa di Taormina, mentre tutte le aperture della facciata sono realizzate in pietra di Siracusa.
Piazza Duomo era il luogo preferito dagli uomini illustri che in passato visitarono Taormina, come Oscar Wild, Guy de Maupassant, Alexander Dumas j., Richard Wagner e Johannes Brahms. Sulla Piazza, oltre al Duomo, si affaccia anche il Palazzo del Comune. Al centro della Piazza si trova una magnifica fontana, attribuita ad uno degli ultimi allievi del fiorentino Montorsoli. La fontana fu costruita nel 1635 su gradoni circolari. Deliziose sono le quattro fontanelle laterali. Sullo zampillo centrale è scolpito il Minotauro, simbolo della città di Taormina.
Piazza Duomo
Piazza Duomo era il luogo preferito dagli uomini illustri che in passato visitarono Taormina, come Oscar Wild, Guy de Maupassant, Alexander Dumas j., Richard Wagner e Johannes Brahms. Sulla Piazza, oltre al Duomo, si affaccia anche il Palazzo del Comune. Al centro della Piazza si trova una magnifica fontana, attribuita ad uno degli ultimi allievi del fiorentino Montorsoli. La fontana fu costruita nel 1635 su gradoni circolari. Deliziose sono le quattro fontanelle laterali. Sullo zampillo centrale è scolpito il Minotauro, simbolo della città di Taormina.
La piccola chiesa della Madonna della Rocca è così chiamata perchè fu costruita e scolpita nella roccia. La leggenda vuole che durante un temporale un pastorello per ripararsi con il suo gregge entrò dentro una grotta e, al bagliore dei lampi, vide una signora con in braccio un bambino, spaventato fuggì lasciando le pecore. Tornato con i suoi genitori, nel punto dove aveva visto la signora, c'era una crepa nella roccia al cui interno si vedeva un dipinto raffigurante la signora con il bambino. Dall'apparizione della Madonna al pastorello, la piccola grotta divenne luogo di pellegrinaggio per tanti fedeli che ancora oggi, ogni terza domenica di settembre, si recano presso la chiesa per festeggiare la Madonna della Rocca.
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Kirche Madonna della Rocca
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La piccola chiesa della Madonna della Rocca è così chiamata perchè fu costruita e scolpita nella roccia. La leggenda vuole che durante un temporale un pastorello per ripararsi con il suo gregge entrò dentro una grotta e, al bagliore dei lampi, vide una signora con in braccio un bambino, spaventato fuggì lasciando le pecore. Tornato con i suoi genitori, nel punto dove aveva visto la signora, c'era una crepa nella roccia al cui interno si vedeva un dipinto raffigurante la signora con il bambino. Dall'apparizione della Madonna al pastorello, la piccola grotta divenne luogo di pellegrinaggio per tanti fedeli che ancora oggi, ogni terza domenica di settembre, si recano presso la chiesa per festeggiare la Madonna della Rocca.
C'è una terrazza sospesa tra cielo e mare, sulla parte alta di via Pirandello, tra l’albergo Miramare ed i pilastri in cemento armato di quello che fino al secondo conflitto mondiale fu il grand’hotel Castellammare (sventrato completamente nell’immediato dopoguerra per essere adattato a casinò e rimasto poi un rudere quando di casa da gioco non si parlò più). Domina uno degli scorci paesaggistici più incantevoli di Taormina, con lo scoglio dell’Isola bella che è certamente l’angolo turistico siciliano più fotografato e famoso nel mondo (ancora più del teatro greco). Nelle lunghe estati taorminesi è la piazzetta più frequentata, fino a tarda notte, da taorminesi e turisti.
Via Pirandello
83-85 Via Luigi Pirandello
C'è una terrazza sospesa tra cielo e mare, sulla parte alta di via Pirandello, tra l’albergo Miramare ed i pilastri in cemento armato di quello che fino al secondo conflitto mondiale fu il grand’hotel Castellammare (sventrato completamente nell’immediato dopoguerra per essere adattato a casinò e rimasto poi un rudere quando di casa da gioco non si parlò più). Domina uno degli scorci paesaggistici più incantevoli di Taormina, con lo scoglio dell’Isola bella che è certamente l’angolo turistico siciliano più fotografato e famoso nel mondo (ancora più del teatro greco). Nelle lunghe estati taorminesi è la piazzetta più frequentata, fino a tarda notte, da taorminesi e turisti.
La cosiddetta Naumachia è una grande costruzione formata da un muro in mattoni, lungo 122 metri e alto 5. Fu realizzata in età romana e più precisamente nel II sec. d.C. Il nome Naumachia significa letteralmente "battaglia navale". Infatti, una volta si credeva che il monumento fosse un circo acquatico, realizzato dai romani per le rappresentazioni di battaglie navali. In realtà, il monumento è un grande ninfeo con nicchie, cioè una fontana monumentale con giochi d'acqua. Le strutture romane sono state utilizzate come fondamenta per le case moderne.
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Naumachia di Taormina
13 Via Naumachia
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La cosiddetta Naumachia è una grande costruzione formata da un muro in mattoni, lungo 122 metri e alto 5. Fu realizzata in età romana e più precisamente nel II sec. d.C. Il nome Naumachia significa letteralmente "battaglia navale". Infatti, una volta si credeva che il monumento fosse un circo acquatico, realizzato dai romani per le rappresentazioni di battaglie navali. In realtà, il monumento è un grande ninfeo con nicchie, cioè una fontana monumentale con giochi d'acqua. Le strutture romane sono state utilizzate come fondamenta per le case moderne.
Piazza IX aprile è il "salotto" più elegante di Taormina. Caratteristici sono i bar all'aperto e gli artisti che dipingono ritratti e paesaggi. Dalla balconata si ammira un magnifico panorama che abbraccia l'Etna, la baia di Naxos e i ruderi del teatro antico di Taormina. La piazza si chiama così perché il 9 aprile del 1860, durante una messa nella cattedrale taorminese, si sparse la voce che Garibaldi era sbarcato a Marsala per cominciare dalla Sicilia la liberazione dai Borboni. La notizia si rivelò falsa: infatti Garibaldi sarebbe sbarcato a Marsala solo un mese dopo, cioè il 9 maggio. I taorminesi vollero ugualmente ricordare quella data, dedicandole la piazza più bella della città.
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Taormina Shop
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Piazza IX aprile è il "salotto" più elegante di Taormina. Caratteristici sono i bar all'aperto e gli artisti che dipingono ritratti e paesaggi. Dalla balconata si ammira un magnifico panorama che abbraccia l'Etna, la baia di Naxos e i ruderi del teatro antico di Taormina. La piazza si chiama così perché il 9 aprile del 1860, durante una messa nella cattedrale taorminese, si sparse la voce che Garibaldi era sbarcato a Marsala per cominciare dalla Sicilia la liberazione dai Borboni. La notizia si rivelò falsa: infatti Garibaldi sarebbe sbarcato a Marsala solo un mese dopo, cioè il 9 maggio. I taorminesi vollero ugualmente ricordare quella data, dedicandole la piazza più bella della città.
La chiesa di San Giuseppe è un luogo di culto di rito cattolico ubicato poco fuori la Porta dell'Orologio, in piazza IX aprile o «Piano di Sant'Agostino» nel centro storico di Taormina. Appartenente all'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, vicariato di Taormina sotto il patrocinio di San Pancrazio Vescovo, arcipretura di Taormina, parrocchia di San Nicola di Bari.
Chiesa di San Giuseppe
8 Piazza IX Aprile
La chiesa di San Giuseppe è un luogo di culto di rito cattolico ubicato poco fuori la Porta dell'Orologio, in piazza IX aprile o «Piano di Sant'Agostino» nel centro storico di Taormina. Appartenente all'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, vicariato di Taormina sotto il patrocinio di San Pancrazio Vescovo, arcipretura di Taormina, parrocchia di San Nicola di Bari.
Insieme alla terza cinta muraria, i cui resti sono ancora oggi visibili sul lato destro fino al castello, delimitava la parte della città definita 'borgo quattrocentesco'. Utilizzando un basamento esistente di una antica costruzione muraria difensiva, risalente all'epoca dell'origine della città, intorno al IV secolo a.C., la Torre fu costruita nel XII secolo, ma durantel'invasione delle truppe francesi di Luigi XIV nel 1676 fu rasa al suolo.
Torre dell'orologio e Porta di mezzo
154 Corso Umberto
Insieme alla terza cinta muraria, i cui resti sono ancora oggi visibili sul lato destro fino al castello, delimitava la parte della città definita 'borgo quattrocentesco'. Utilizzando un basamento esistente di una antica costruzione muraria difensiva, risalente all'epoca dell'origine della città, intorno al IV secolo a.C., la Torre fu costruita nel XII secolo, ma durantel'invasione delle truppe francesi di Luigi XIV nel 1676 fu rasa al suolo.
Il Palazzo Duchi di Santo Stefano fu costruito tra la fine del 1300 e i primi anni del 1400. Era parte integrante della cinta muraria medievale di taormina. E' un capolavoro dell'arte gotica siciliana, ancorato all'esperienza arabo-normanna. Su due facciate si trova un fregio che forma un magnifico merletto d'intarsi, grazie all’alternanza di tasselli in pietra lavica e di tasselli in pietra bianca di Siracusa.
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Palazzo Duchi di Santo Stefano
Via De Spuches
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Il Palazzo Duchi di Santo Stefano fu costruito tra la fine del 1300 e i primi anni del 1400. Era parte integrante della cinta muraria medievale di taormina. E' un capolavoro dell'arte gotica siciliana, ancorato all'esperienza arabo-normanna. Su due facciate si trova un fregio che forma un magnifico merletto d'intarsi, grazie all’alternanza di tasselli in pietra lavica e di tasselli in pietra bianca di Siracusa.
Il Palazzo della Badia Vecchia fu realizzato nel quattordicesimo secolo. Inizialmente era una torre a difesa delle mura che cingevano Taormina. Secondo alcuni studiosi, l’edificio si chiama Badia Vecchia, perché doveva ospitare una Badia, cioè un’Abbazia, ove dimorò a Madre Badessa Eufemia, reggente dal 1355 del regno di Sicilia, in nome del fratello minore Federico IV detto il Semplice. La Badia Vecchia rappresenta un bell’esempio di architettura gotica trecentesca.
Badia Vecchia
30 Via Circonvallazione
Il Palazzo della Badia Vecchia fu realizzato nel quattordicesimo secolo. Inizialmente era una torre a difesa delle mura che cingevano Taormina. Secondo alcuni studiosi, l’edificio si chiama Badia Vecchia, perché doveva ospitare una Badia, cioè un’Abbazia, ove dimorò a Madre Badessa Eufemia, reggente dal 1355 del regno di Sicilia, in nome del fratello minore Federico IV detto il Semplice. La Badia Vecchia rappresenta un bell’esempio di architettura gotica trecentesca.
La chiesa di San Pancrazio, vescovo e patrono di Taormina, risalente al XVIII secolo in stile barocco, sorge sulle rovine di un tempio greco dedicato a Giove Serapide, i cui blocchi di pietra del basamento sono ancora ben visibili all'esterno della chiesa. San Pancrazio nacque ad Antiochia e fu mandato da San Pietro in Sicilia come Vescovo di Taormina. In Sicilia riuscì a convertire parecchi pagani, i suoi nemici durante un banchetto volevano costringerlo a baciare un idolo di legno, ma il Vescovo con un segno di croce lo ridusse in frantumi. Questo gesto gli costò la vita, infatti fu martoriato e ucciso. Il patrono di Taormina si festeggia il 9 luglio, ma solo ogni quattro anni si svolge la festa solenne, durante la quale sia la Vara di San Pancrazio che quella di San Pietro vengono portate in processione per le vie del paese.
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Chiesa di San Pancrazio
50 Viale S. Pancrazio
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La chiesa di San Pancrazio, vescovo e patrono di Taormina, risalente al XVIII secolo in stile barocco, sorge sulle rovine di un tempio greco dedicato a Giove Serapide, i cui blocchi di pietra del basamento sono ancora ben visibili all'esterno della chiesa. San Pancrazio nacque ad Antiochia e fu mandato da San Pietro in Sicilia come Vescovo di Taormina. In Sicilia riuscì a convertire parecchi pagani, i suoi nemici durante un banchetto volevano costringerlo a baciare un idolo di legno, ma il Vescovo con un segno di croce lo ridusse in frantumi. Questo gesto gli costò la vita, infatti fu martoriato e ucciso. Il patrono di Taormina si festeggia il 9 luglio, ma solo ogni quattro anni si svolge la festa solenne, durante la quale sia la Vara di San Pancrazio che quella di San Pietro vengono portate in processione per le vie del paese.
La Chiesa del Varò o della Visitazione risale al XV secolo, ma probabilmente la sua origine è ancora più antica, infatti all'interno della Chiesa c'è una cripta tipica del tempo in cui i Cristiani erano costretti a nascondersi per poter professare la loro fede. All'interno la Chiesa è formata da una sola navata, sull'altare c'è la statua in cartapesta della Madonna Addolorata. Esternamente non è molto artistica, ma si segnala il portale principale che è in pietra di Taormina ed una piccola torre che è il campanile della Chiesa.
Chiesa Del Varó O Della Visitazione
1D Via d'Orville
La Chiesa del Varò o della Visitazione risale al XV secolo, ma probabilmente la sua origine è ancora più antica, infatti all'interno della Chiesa c'è una cripta tipica del tempo in cui i Cristiani erano costretti a nascondersi per poter professare la loro fede. All'interno la Chiesa è formata da una sola navata, sull'altare c'è la statua in cartapesta della Madonna Addolorata. Esternamente non è molto artistica, ma si segnala il portale principale che è in pietra di Taormina ed una piccola torre che è il campanile della Chiesa.
La chiesetta intitolata a S. Antonio Abate, edificata nel 1330, sorge sul confine meridionale della città, presso la prima cinta muraria esterna, in cui si apriva la Torre-porta, chiamata Porta di S. Antonio, che dalla chiesa prendeva il nome. La chiesa dal 1953 è sede di un Presepe permanente, realizzato da Dionisio Cacopardo, padre dell’Arciprete Mons. Cacopardo Salvatore. Nel presepe sono riprodotti in scala, molti monumenti di Taormina che insieme ad altri monumenti classici e all’ambientazione paesaggistica creano una suggestiva scenografia che fa rivivere il grande evento del Natale.
Chiesa Sant'Antonio Abate
2 Viale Pietro Toselli
La chiesetta intitolata a S. Antonio Abate, edificata nel 1330, sorge sul confine meridionale della città, presso la prima cinta muraria esterna, in cui si apriva la Torre-porta, chiamata Porta di S. Antonio, che dalla chiesa prendeva il nome. La chiesa dal 1953 è sede di un Presepe permanente, realizzato da Dionisio Cacopardo, padre dell’Arciprete Mons. Cacopardo Salvatore. Nel presepe sono riprodotti in scala, molti monumenti di Taormina che insieme ad altri monumenti classici e all’ambientazione paesaggistica creano una suggestiva scenografia che fa rivivere il grande evento del Natale.
La via Teatro Greco, è la caratteristica via con antichi palazzi e negozietti di souvenir e prodotti tipici locali che da Piazza Badia conduce al Teatro Greco. A sinistra della via si apre una bella scalinata dedicata a Timoleone, generale di Corinto che a Taormina aveva istituito il suo quartier generale, e che liberò la Sicilia dai Tiranni e dal pericolo cartaginese. La scalinata imita quella di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna a Roma, e qui in onore alla scalinata romana, ogni anno, nel mese di Maggio, vi sono esposte piante di azalee. Inoltre si può ammirare lo splendido palazzo dove visse Lady Florence Trevelyan, moglie del professor Salvatore Cacciola, ricca Lady inglese che fece costruire i giardini pubblici.
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Via Teatro Greco
Via Teatro Greco
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La via Teatro Greco, è la caratteristica via con antichi palazzi e negozietti di souvenir e prodotti tipici locali che da Piazza Badia conduce al Teatro Greco. A sinistra della via si apre una bella scalinata dedicata a Timoleone, generale di Corinto che a Taormina aveva istituito il suo quartier generale, e che liberò la Sicilia dai Tiranni e dal pericolo cartaginese. La scalinata imita quella di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna a Roma, e qui in onore alla scalinata romana, ogni anno, nel mese di Maggio, vi sono esposte piante di azalee. Inoltre si può ammirare lo splendido palazzo dove visse Lady Florence Trevelyan, moglie del professor Salvatore Cacciola, ricca Lady inglese che fece costruire i giardini pubblici.

Market

Market vicino l'appartamento dista 2 minuti a piedi. Via Luigi Pirandello nº25
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A Putia Mini Market
25 Via Luigi Pirandello
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Market vicino l'appartamento dista 2 minuti a piedi. Via Luigi Pirandello nº25

Bar & Lounge

Bar che si trova vicino l'appartamento. Via Luigi Pirandello nº27
Bar Pirandello
27 Via Luigi Pirandello
Bar che si trova vicino l'appartamento. Via Luigi Pirandello nº27
Bar vicino Via Teatro Greco
Shaker Caffè
6 Corso Umberto
Bar vicino Via Teatro Greco
Uno dei bar più famosi di Taormina per le sue granite. Potreste incontrare persone famose a livello mondiale.
88 Einheimische empfehlen
BamBar Taormina
45 Via di Giovanni
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Uno dei bar più famosi di Taormina per le sue granite. Potreste incontrare persone famose a livello mondiale.
Uno dei bar storici di Taormina con vista su Piazza IX Aprile. Da premette è caro, perché è situato al centro del Paese, ma è uno dei migliori bar di Taormina.
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Mocambo Bar
8 Piazza 9 Aprile
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Uno dei bar storici di Taormina con vista su Piazza IX Aprile. Da premette è caro, perché è situato al centro del Paese, ma è uno dei migliori bar di Taormina.
È come il bar Mocambo stesse identiche cose, ma è un'esperienza da provare
Caffe Wunderbar
7 Piazza IX Aprile
È come il bar Mocambo stesse identiche cose, ma è un'esperienza da provare
Bar Ferrara
215 Corso Umberto
Ape Nera Mixology Gourmet
65 Corso Umberto
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Arco Rosso
7 Via Naumachia
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Franco Wine bar & Typical Sicilian Food
4 Corso Umberto

Ristoranti

Pizzeria Sanicolo Taormina
3/5 Piazza Duomo
Piazza Duomo 3/5
Corso Umberto I 38
Osteria Villa Zuccaro
I 38 Corso Umberto
Corso Umberto I 38
Via Cappuccini 1
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Ristorante Pizzeria Tiramisù Taormina
3 Via Cappuccini
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Via Cappuccini 1
Piazza Carmine 5
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Pizzeria Villa Zuccaro
5 Piazza Carmine
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Piazza Carmine 5
Piazza S. Domenica 4
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Ristorante Pizzeria La Botte
4 Piazza San Domenica
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Piazza S. Domenica 4
Osteria Pizzeria Le Tre Vie
4 Via Crocefisso
Via Crocefisso 4

Tipps für Reisende

Verkehrsmittel

In zona conviene muoversi a piedi.

L'appartamento si trova vicino il centro storico.